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Tino Tracanna “Double Cut” & UR Records Family ad Area Musica Estate
Tino Tracanna "Double Cut" + UR Records Family
Area Musica Estate
Milano
Orto Botanico Città Studi
3.7.2017
C'era un clima di festa, ad Area Musica Estate, per la serata di presentazione dell'etichetta UR Records. Di questi tempi, la nascita di una nuova casa discografica è un evento raro e coraggioso. Auguriamo dunque a Gabriele Boggio Ferraris e Andrea Baronchelli, musicisti e soci in questa avventura artistica ed imprenditoriale, ogni bene possibile.
Sul palco dell'Orto Botanico Città Studi si sono avvicendati alcuni dei musicisti più rappresentativi dell'etichetta.
La serata è stata aperta da Massimo Colombo, che con la UR Records ha recentemente pubblicato Tempered Blues. Un album chiaramente ispirato al Clavicembalo Ben Temperato di Bach, che applica al blues quanto il compositore tedesco aveva fatto con preludi e fughe. Una raccolta quindi di blues in tutte le dodici tonalità, maggiore e minore, sia scritti che improvvisati.
Nel suo breve intervento il pianista milanese ha eseguito un'improvvisazione che ha mescolato echi blues ed eurocolti, seguita dalla deliziosa Willow Grove di Bud Powell.
La serata è poi proseguita con un quintetto creato appositamente per l'occasione, formato da Andrea Baronchelli al trombone, Gabriele Boggio Ferraris al vibrafono, Maurizio Brunod alla chitarra elettrica, Danilo Gallo al contrabbasso, Enzo Zirilli alla batteria. In scaletta quattro brani, a firma dei diversi componenti della band, che hanno spaziato da delicate e danzanti scansioni ternarie ad orizzonti western carichi di echi friselliani.
Chiusura con il quartetto Double Cut di Tino Tracanna, che ha visto il sassofonista in compagnia di Massimiliano Milesi al sax, Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria. La musica ha preso qui una svolta decisamente più libera e destrutturata, tra atmosfere vagamente ornettiane, echi esoterici (il brano Misterico), un ricordo di Alfredo Impulliti e suggestioni notturne (Gufo e Surf On Neptune).
Foto: Roberto Cifarelli.
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Instrument: Saxophone, tenor
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