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François Couturier, Tarkovsky Quartet: Nuit Blanche
ByIl terreno è complessivamente quello noto, impastato di ascendenze classiche (fra le pagine arrangiate da Couturier ce n'è anche una di Vivaldi, "Cum dederit delectis suis somnum"), rigore e autocontrollo a tratti persino sovrabbondanti, rifluenti in un'eleganza un po' esangue, estenuata, per certi versi autoreferenziale, più in generale oscillando, come estremi, dal quasi silenzio di diversi momenti del disco ("Traum VI," per esempio) all'incedere nervoso di una chicca baluginante (una delle impro collettive di cui si diceva) come "Vertigo" (guarda caso...).
Un altro elemento di rilievo, negli episodi in cui prevale l'elemento compositivo, è una certa rilasciata narratività lirico-descrittiva (anche evocativa), che aleggia per esempio in un paio degli episodi migliori (con i citati "Cum dederit delectis suis somnum" e "Vertigo," e con "Rêve II," a sua volta libera improvvisazione di fulminea bellezza) dell'album, vale a dire "Nuit blanche" e "Dakus," senza dimenticare la cantabilità scura, fascinosa, dell'immediatamente successivo "Quant ien congneu a ma pensee."
Un disco da sorseggiare con la giusta dedizione, lentamente, per entrare nei suoi interstizi ed estrarne il succo più puro e, a volte, nascosto.
Track Listing
Rêve; Nuit Blanche; Rêve II; Soleil sous la pluie; Dream III; Fantasia; Dream IV; Urga; Daydream; Cum Dederit Delectis Suis Somnum; Nighdream; Vertigo; Traum V; Traum VI; Dakus; Quant ien congneu a ma pensee; Rêve étrange...
Personnel
François Couturier: piano; Anja Lechner: violincello; Jean-Marc Larché: soprano saxophone; Jean-Louis Matinier: accordion.
Album information
Title: Nuit Blanche | Year Released: 2017 | Record Label: ECM Records
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