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Lorenzo Gasperoni

Lorenzo Gasperoni
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01. James Brown with Oliver Nelson Conducting Louie Bellson Orchestra—Soul on Top -(King Records-1970).
James Brown si mette in gioco ancora una volta. Soul on Top è un lavoro incredibile dove Mr. Brown cambia gli abiti per diventare il crooner di una jazz big band composta da musicisti straordinari. Pathos, energia e raffinatezza, un disco epico.

02. Erykah Badu—Baduizm -(Kedar, Universal Records -1997).
Erykah Badu è Billie Holiday. Punto.

03. Deadmau5 -While(1<2) -(Mau5trap 2014).
Ho scoperto Deadmau5 da pochi anni. È un produttore canadese di musica elettronica, una star mondiale poco conosciuta in Italia. Nella sua musica trovo sempre qualcosa di viscerale e passionale che mi tocca profondamente. Nonostante i milioni di dollari guadagnati Deadmau5 rimane un'artista nudo e puro.

04. James Cotton -Deep in the Blues -(Universal Music -1996).
Il blues è stato il primo genere musicale che ho iniziato a suonare a 16 anni in cantina con gli amici, James Cotton, con la sua voce calda, roca e pastosa, era e rimane per me un mito assoluto. Deep in the Blues è il risultato di una jam session tra James Cotton, il chitarrista Joe Louis Walker, e Charlie Haden. Musica pura, cruda, senza artifici, il blues.

05. Brushy One String -Destiny -(RiseUp Entertainment, LLC -2013).
Scoperto per caso nella campagna giamaicana Brushy One String è un cantautore. Brushy si accompagna con la sua chitarra con una corda sola che funge da basso. Le sue canzoni sono storie di vita, vita dura e al contempo gioia, humor e ironia. La sua voce tocca le corde dell'anima di chi lo ascolta.

06. Easy Star All-Stars -Dubber Side of the Moon -(Easy Star Records - 2010).
Easy Star All-Stars è un collettivo di musicisti reggae di New York, l'intento del progetto è quello di rileggere in chiave reggae i grandi classici che hanno fatto la storia della musica leggera, in questo caso l'intramontabile The Dark Side of the Moon. Sfida assurda, inconcepibile, e, a mio parere riuscita egregiamente. La leggerezza e il puro divertimento sono la chiave di questo lavoro. Ideale per sorridere e passare una mezzora di relax. Ogni tanto ci vuole!

07. Jason Lindner -Gives You Now vs Now (Anzic Records -2008).
Quando il jazz rompe gli schemi in modo creativo senza porsi sovrastrutture mentali. Elettronica, minimalismo, rock, jazz, funk, hip hop, sono solo nomi di generi, il fluire di questa musica li chiama e li stravolge creando un sound decisamente personale, interessate e innovativo. Jason Linder piano e synth vari, Panagiotis Andreou basso elettrico e voce, Mark Guiliana batteria. Ospiti: Baba Israel, Avishai Cohen, Pedrito Martinez, Kurt Rosenwinkel, Anat Cohen, Yosvany Terry and MeShell NdegeOcello.

08. Pancho Quinto -En el solar la cueva del humo (Round World Music -1997).
Pancho Quinto, percussionista leggendario, è stato uno dei più impostanti rumberi cubani degli ultimi cinquant'anni. La sua personale ricerca lo ha portato a essere a suo tempo uno dei creatori del Guarapachangueo la moderna rumba a l'Avana. La rumba è genere musicale afrocubano molto complesso basato sul canto e tamburi. In questo lavoro Pancho mescola ancora le carte accostando la rumba, musica profana, ai canti e tamburi religiosi Yoruba, popolo della Nigeria. Un lavoro complesso, pregno di codici e scansioni metriche inusuali, in cui le voci del solista, del coro e il suono dei tamburi si mescolano in modo naturale e fluido.

09. Banda Black Rio -Maria Fumaça (Atlantic Records -1977).
Uno strano miscuglio di Tower of Power, Earth, Wind & Fire, Weather Report versione Rio de Janeiro a metà anni settanta. Banda Black Rio è un gruppo mitico, funk e disco music si fondono in una scrittura complessa che si lascia ascoltare con semplicità. Un'inno alla vita.

10. Bassekou Kouyaté & Ngoni Ba -I Speak Fula -(Sub Pop Records -2009).
Bassekou è un vistoso suonatore della djeli n'goni, una sorta di chitarra parlante, strumento tradizionale proveniente dalla regione di Segu in Mali. Nel gruppo Ngoni Ba Bassekou è riuscito a fondere voci, corde e percussioni in un vortice magnetico inarrestabile. Ascoltando questa musica si percepisce profondamente l'indissolubile legame umano e artistico tra i singoli musicisti della band. Il flusso musicale che ne scaturisce comunica un senso del tempo, un'intesa e un relax che raramente ho sentito.

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Lea Áigi

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