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Jane Ira Bloom: Early Americans
ByIn questo suo ultimo lavoro sceglie anzitutto una formula molto feconda per chi imbraccia il soprano (vedi svariati trii di Lacy e Liebman, solo per citare i primi due casi che ci vengono in mente) e per farlo si circonda di due senatori dei rispettivi strumenti (contrabbasso e batteria, ovviamente) quali Mark Helias e Bobby Previte. Diciamo quindi che i presupposti per un disco degno di particolare attenzione già ci sono in partenza.
Il resto lo fanno le tredici composizioni con cui l'oggi sessantunenne sopranista bostoniana confeziona il suo album. Sono tutte farina del suo sacco, tranne l'ultima, di Leonard Bernstein, e ci consegnano l'immagine di un trio assolutamente empatico, libero il giusto e con un invidiabile respiro interno. Vi si avverte un senso di solidità, di praticità, anche se i pezzi più rilasciati, docili, pensosi, non mancano. Pochi fronzoli, in altre parole, con un suono di gruppo molto chiaro, netto, e ruoli ben definiti, giocando molto sull'asse soprano/contrabbasso con la batteria in posizione intermedia ed equidistante.
Un gran bel sentire, insomma.
Track Listing
Song Patrol; Dangerous Times; Nearly (For Kenny Wheeler); Hips & Sticks; Singing the Triangle; Other Eyes; Rhyme or Rhythm; Mind Gray River; Cornets of Paradise; Say More; Gateway to Progress; Big Bill; Somewhere.
Personnel
Jane Ira Bloom
saxophone, sopranoJane Ira Bloom: soprano saxophone; Mark Helias: bass; Bobby Previte: drums.
Album information
Title: Early Americans | Year Released: 2016 | Record Label: Outline
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About Jane Ira Bloom
Instrument: Saxophone, soprano
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