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Undivided: Passion

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Undivided: Passion
A capo del quartetto Undivided il clarinettista polacco Waclaw Zimpel, al suo quarto CD per la Multikulti, firma un disco a programma dedicato alle tappe della Passione di Cristo e più in generale al tema di una condivisa sofferenza umana. "Il mio intento è stato quello di creare una musica che invita a riflettere sul tema del dolore e allo stesso tempo spinge verso la speranza". Per fare questo egli propone sue composizioni e rivisita temi di autori appartenenti ad epoche diverse della musica classica. Si rivolge anche ai Gospel, ponendo una particolare attenzione ai loro testi, traducendone i significati in una propria versione musicale. Nel percorso di questo progetto, che si dipana in modo magistralmente concatenato, Zimpel si diverte anche a confondere le carte, amplificando quell'alone di mistero che caratterizza la musica stessa: "Deliberatamente - egli afferma - non rivelo le fonti che mi hanno ispirato per non privare l'ascoltatore della gioia di scoprirle da solo".

Accogliamo allora la sfida e cerchiamo di rintracciare le fonti, alcune delle quali palesi, altre meno. Ecco che il tema del "Dies Irae" emerge evidente nel lungo "Ridiculed King - Denial of St. Peter," prima esposto lentamente, poi sostituito da accenti più jazzisticamente swinganti, che, fra rarefatte cesure e spazi solistici, si fanno parossistici nel finale. In altri brani i riferimenti ad altre composizioni di ambito classico risultano molto più nascosti e allusivi. Tuttavia in "Way of the Cross - Crucifixion - Death," altrettanto lungo, si riesce facilmente a distinguere la marcia funebre dalla Sonata n.2 op. 35 di Fryderyk Chopin. La sequenza dei più brevi "Despair" e "Resurrection," aperta e sempre sorretta da un perentorio lavoro del batterista, che timbricamente miscela con efficacia pelli e piatti, passa da un tema che ricorda il misticismo di Coltrane a "Tuba Mirum" dal Requiem di Mozart.

Certo il tutto viene rimpastato e rigenerato dall'improvvisazione, che regna sovrana e unificante. A tale proposito bisogna sottolineare che il sodalizio fra i quattro membri del gruppo risulta congeniale, perfettamente finalizzato al risultato. La sonorità e la pronuncia di Kugel, Tokar e Zimpel sui rispettivi strumenti sono omologhe, prevalentemente incentrate su toni densi, foschi, pensosi, salvo inserire, quando richiesto dai crescendo dinamici, le impennate del clarinettista in urli strozzati o le toniche rullate del batterista. Forse più ampio e libero è il ruolo di Bobby Few: il suo tipico pianismo arpeggiante varia da cadenze innodiche a passaggi di delicatezza sognante, da martellanti reiterazioni a vorticose scorribande a tutta tastiera; il suo mondo espressivo si qualifica come una sorta di romanticismo semplificato.

In definitiva la musica di Passion, registrata dal vivo a Torun nell'aprile 2009, non è solo tecnicamente solida e coerente, ma, sorretta da una profonda motivazione mistica, diventa toccante e coinvolgente. Possiede anche una valenza onirica: si svolge cioè come un lungo sogno che si evolve fra momenti sereni ed altri tumultuosi, fra elucubrazioni pensose e sensazioni un po' inquietanti.

Track Listing

1. Night; 2. Getsemani; 3. Treason of Judas; 4. Ridiculed King - Denial of St. Peter; 5. Way of the Cross - Crucifixion - Death; 6. Despair; 7. Resurrection. Composizioni di W. Zimpel.

Personnel

Waclaw Zimpel
clarinet, bass

Waclaw Zimpel (clarinetto, clarinetto basso, tarogato); Bobby Few (piano); Mark Tokar (contrabbasso); Klaus Kugel (batteria).

Album information

Title: Passion | Year Released: 2011 | Record Label: CEA Music Company


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