Oscar Del Barba OX Trio: OX

L'OX Trio è una formazione molto paritetica, ben piantata nella tradizione ma con spiccate originalità, messa in piedi dal non ancora cinquantenne pianista bresciano Oscar Del Barba, autore di tutte le dieci composizioni in programma in questo disco.

Il trio attraversa numerose dimensioni, tralasciando del tutto la più "ovvia"—quella degli standard—e ispirandosi ora alle forme più recenti della formazione, quelle marcatamente ritmiche di The Bad Plus o Tingvall Trio, ora alla musica classica, perlopiù contemporanea ma a tratti persino barocca ("Bastian Contrario"), ora all'improvvisazione più estrema.

Lo fa grazie a un'interazione davvero eccellente, tale da permettere a ciascun elemento di farsi a turno protagonista e condurre le danze. Così, per quanto Del Barba sia fatalmente il più in vista dei tre, il contrabbassista Giacomo Papetti ha modo di distinguersi non solo per la continua presenza di sostegno, ma anche in numerosi assoli: per esempio, quelli che introducono "Metamorfosi" e "Ombre," oppure quello molto contemporaneo, con l'archetto, al centro di "TB," che fa da introduzione ad un assolo della batteria di Andrea Ruggeri. Il quale a sua volta è sempre molto presente, a prescindere dagli assoli, con interventi decisivi per l'andamento ritmico.

In tutto questo la centralità del ritmo permane sempre in modo molto marcato: ora integrato a ben precisi temi come nell'iniziale "Wilhelm Meister," dai profumi novecenteschi; ora frammentato come in ”TB”; ora centrale in sé, perché intrecciato nella struttura delle tre voci come in ”Rosso Marte”; ora liberamente redisposto, con interventi informali anche vocali, come nella conclusiva ”Tritonius”.

Lavoro dunque interessantissimo, immediato ma da ascoltare più volte, perché a ogni nuovo ascolto disvela nuovi aspetti.

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