OnGaku2: Ongaku2 / dialoghiattraversofilielettrici / Kado - Live @ Area Sismica

Per loro si declina tutto al plurale: silenzi e rumori, tessuti sonori che si intrecciano in lunghissime tracce, suoni che fanno parte di un discorso evidentemente non ancora concluso, anzi aperto, dove improvvisazione si unisce felicemente ad elettronica (minimale e minimizzata), jazz, rock senza necessariamente avere riferimenti diretti in nulla e nessuno. Il background c'è, eccome, ma non necessita di etichetta (se non quella che produce). Per questo la musica del duo OnGaku2 è genuina e potente al tempo stesso. Una poetica tutta da scoprire...

Elia Casu / Paolo Sanna

Ongaku2

Ticonzero (2008)

La prima prova di questo duo è Ongaku2 dieci tracce che collegano tra loro un discorso che passa, in modo davvero dialogico, dalle mani di Casu a quelle di Sanna alternando momenti personali a spazi di ricerca insieme. La lunga traccia d'apertura "Autostrade" segna, forse con una certa chiaroveggenza, un indirizzo sonoro fantasmagorico e rarefatto che diventerà cifra espressiva di molta musica successiva. Poi ci si tuffa in due lunghe tracce, "Burma" e "Joey," spezzate in tre parti intervallate l'una all'altra. Frammenti, meglio schegge di suoni se si pensa ad una certa irruenza nel produrli, con pennellate più lievi che emergono ancora più in superficie, uscite da strumenti come da oggetti. Sono questi i loro affascinanti diagrammi di suoni e silenzi ongaku. "Discorsi paralleli" è in questo senso un'altra traccia emblematica, posta nel cuore del CD, quasi a voler fare da spartiacque con la seconda parte, nella quale alle tracce "Zeno Corsini" e "Vietnam" si alternano due soli, rispettivamente "Anatre in coda" di Elia Casu e "Topo" di Paolo Sanna. Bello questo lasciarsi spazio a vicenda, ognuno con il suo stile diverso.

Bel lavoro, vitale, pieno di cose sonore da scoprire.

OnGaku2

dialoghiattraversofilielettrici

Autoprodotto, scaricabile dal sito www.myspace.com/ongaku2

Nel 2009 Ongaku2 si autoproduce con dialoghiattraversofilielettrici, forse il più radicale e sperimentale tra i dialoghi del duo. Un sinuoso sibilo elettrico generato da Elia Casu attraversa i quindici minuti di suono di questa traccia unica sulla quale si inseriscono battiti, graffi, rintocchi, tocchi di Paolo Sanna, più raramente affondi di chitarra elettrica di Elia Casu. Un effetto pioggia, stridulo e penetrante. Bello. Per quanto strano possa sembrare (da tecnica e accorgimenti musicali adottati), senza un filo di inquietudine.

Ongaku2

Kado - Live @ Area Sismica

Improvvisatore Involontario

Nel 2010 esce, oltre ad improvvis(e)azioni di cui si è già parlato in queste pagine, Kado, un live all'Area sismica di Forlì (registrato il 30 gennaio 2010 - in un concerto dal quale è stata fatta un'ampia galleria fotografica.

Kado è un continuum di quarantadue minuti e quarantatré secondi di musica. Live secco. Le sei tracce in cui è suddivisa la musica registrata servono, di fatto, solo all'ascoltatore successivo e per muoversi nel tappeto musicale creato dai due musicisti. Per il resto, il flusso continuo di musica, con pianissimi, quasi rarefatti, che si alternano a momenti di forte tensione musicale, crea una sensazione compatta, ipnotica, d'apnea. Dalla quarta traccia in poi sempre scoppiare improvvisamente la musica tra le mani di Casu, con assoli di tono rockettaro, e Sanna, con un irrefrenabile scompiglio di piatti, batteria, oggetti. Quando ci si aspetta che i suoni calino e declinino emerge prepotente il jazz, un ritmo che prende, una chitarra elettrica che accompagna, con la batteria che cadenza una specie danza. Tutto un po' obliquo. Bellissimo, inaspettato. Un vero e proprio elogio poetico all'istantaneo.

Come nella migliore tradizione d'improvvisazione Elia Casu Paolo Sanna concludono nel vivo dell'emozione sonora, lasciando ancora suoni e silenzi nell'aria. Plurali, ancora.

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