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Michael Musillami, Rich Syracuse: Of The Night
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Il chitarrista americano Michael Musillami, attivo da oltre 25 anni sulla scena del jazz d'avanguardia, è una figura piuttosto defilata che spesso privilegia situazioni raccolte e visionarie da condividere con partner scelti con cura e attenzione per poi accendere con loro una conversazione a due o tre voci. Normalmente nei suoi album troviamo composizioni originali. Questa volta Musillami ha scelto di omaggiare il celebre saxofonista Wayne Shorter, interpretando sette suoi brani, con la preziosa collaborazione del contrabbassista Rich Syracuse, un veterano della scena mainstream che ruota attorno allo stato di New York e al Connecticut.
Si parte con la celeberrima "Footprints" resa famosa soprattutto dal quintetto di Miles Davis (del quale Wayne Shorter ha fatto parte dalla metà degli anni sessanta ai primi mesi del 1970) e si scopre subito che Musillami e Syracuse hanno scelto la strada della dilatazione della composizione originale, presa e sviscerata senza fretta, girandole attorno con perizia e attenzione. I temi sono misteriosi ed accattivanti allo stesso tempo e questa caratteristica essenziale e peculiare della produzione artistica di Shorter viene ben evidenziata e valorizzata, com'è giusto che sia. Musillami e Syracuse sembrano voler accentuare in particolare le influenze folk che nelle composizioni di Shorter sono in realtà sempre state presenti, anche se spesso non in maniera evidente e dichiarata. La registrazione è di ottima qualità audio e possiamo cogliere ogni sfumatura generata dalle corde della chitarra elettrica di Musillami e da quelle del basso acustico di Syracuse.
Lo stesso approccio, pieno di spazi, anse, frattali, viene mantenuto per i sei brani restanti, anche se rimane la sensazione che proprio nel caso del primo brano questa strategia obliqua (come direbbe Brian Eno) abbia dato i risultati migliori. Alla lunga subentra infatti un po' di ripetitività, probabilmente in parte voluta, che sottrae qualcosa e, soprattutto, riduce le sorprese. Il dialogo fra i due rimane sempre interessante e la circumnavigazione delle composizioni di Shorter avviene lentamente ma inesorabilmente, senza lasciare nulla al caso.
Non bisogna avere fretta e conviene lasciarsi circondare da questa bella musica liquida e notturna che si eleva lentamente come una marea silenziosa e pacifica. Pronta a ricoprire il nostro universo.
Si parte con la celeberrima "Footprints" resa famosa soprattutto dal quintetto di Miles Davis (del quale Wayne Shorter ha fatto parte dalla metà degli anni sessanta ai primi mesi del 1970) e si scopre subito che Musillami e Syracuse hanno scelto la strada della dilatazione della composizione originale, presa e sviscerata senza fretta, girandole attorno con perizia e attenzione. I temi sono misteriosi ed accattivanti allo stesso tempo e questa caratteristica essenziale e peculiare della produzione artistica di Shorter viene ben evidenziata e valorizzata, com'è giusto che sia. Musillami e Syracuse sembrano voler accentuare in particolare le influenze folk che nelle composizioni di Shorter sono in realtà sempre state presenti, anche se spesso non in maniera evidente e dichiarata. La registrazione è di ottima qualità audio e possiamo cogliere ogni sfumatura generata dalle corde della chitarra elettrica di Musillami e da quelle del basso acustico di Syracuse.
Lo stesso approccio, pieno di spazi, anse, frattali, viene mantenuto per i sei brani restanti, anche se rimane la sensazione che proprio nel caso del primo brano questa strategia obliqua (come direbbe Brian Eno) abbia dato i risultati migliori. Alla lunga subentra infatti un po' di ripetitività, probabilmente in parte voluta, che sottrae qualcosa e, soprattutto, riduce le sorprese. Il dialogo fra i due rimane sempre interessante e la circumnavigazione delle composizioni di Shorter avviene lentamente ma inesorabilmente, senza lasciare nulla al caso.
Non bisogna avere fretta e conviene lasciarsi circondare da questa bella musica liquida e notturna che si eleva lentamente come una marea silenziosa e pacifica. Pronta a ricoprire il nostro universo.
Track Listing
TFootprints; Juju; Black Nile; Children Of The Night; Iris; One By One; Virgo.
Personnel
Michael Musillami
guitarMichael Musillami: guitar; Rich Syracuse: bass.
Album information
Title: Of The Night | Year Released: 2016 | Record Label: Playscape Recordings
Comments
About Michael Musillami
Instrument: Guitar
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