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Massimo Barbiero: Nausicaa
ByIl suo disco in solo Nausicaa si configura non come una sfida solitaria, ma come riflessione che scaturisce dal lavoro svolto con gli altri contesti. Ne ritroviamo alcune costanti nella ricerca timbrica, nella meticolosa attenzione costruttiva, nella curiosità verso modi e mondi diversi. Naturalmente il pensiero corre a Odwalla, l'orchestra di percussioni. Ciò che là è intricato, affollato di suoni e timbri, in questo caso viene ridotto all'essenziale. Ma resta il dato di fondo del dialogo interno tra le voci, della polifonia di timbri e ritmi, del richiamo reciproco di forme, latitudini e stati d'animo.
Dichiaratamente anti-virtuosistico, questo lavoro si muove in atmosfere pacate, che si potrebbero definire crepuscolari per il gesto rivolto alle piccole cose, a una sorta di quotidiano, allargato però in senso geografico e culturale. L'ampia tavolozza di colori, in cui si incontrano diversi strumenti percussivi, dalla batteria a vari tipi di tamburo, dai giant wood block ai gong, dà vita a linee melodiche, ma evoca pure spazi, paesaggi e ritualità che si collocano nei continenti dove la percussione ha sviluppato con dovizia di forme le proprie potenzialità. Asia e Africa. Anche l'America dell'Art Ensemble of Chicago e della Aacm. Per esplicito riferimento dei titoli, una costante fonte di ispirazione è rappresentata dal mondo epico e mitico, dalla magia che scorre tra Grecia antica e Mediterraneo.
Etnia immaginaria più che world music. Lontana dalle mode. Musica "tattile," come è stata definita nel libro dedicato a Barbiero da Guido Michelone, pubblicato lo scorso anno da Lampi di stampa. Quindici brani che coprono il breve tempo di quarantasei minuti, che sono altrettanti bozzetti disegnati con tratto attento, accurato. E danno una pregnante immagine del mondo artistico di Barbiero.
Personnel
Massimo Barbiero
drumsAlbum information
Title: Nausicaa | Year Released: 2009 | Record Label: AlfaProjects
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