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Giacinto Scelsi: Natura Renovatur
ByAl centro di un’attenzione sempre crescente, la sua ricerca sonora ha ispirato musicisti appartenenti agli ambiti più disparati, dall’avanguardia colta degli “spettralisti” francesi, con Grisey e Murail in testa, alla corrente dei liberi improvvisatori, sino alla nuova generazione elettro-acustica di area extra-accademica.
Le iniziative finalizzate a diffondere la conoscenza dell’opera di questo “maestro senza scuola” proliferano: dall’ampia rassegna concertistica (e non solo) organizzata dalla Fondazione Isabella Scelsi per festeggiare, nel 2005, il centenario dalla nascita, sino all’ampio spazio che sarà destinato al compositore, tra marzo e aprile, all’interno del prestigioso festival ginevrino Archipel.
Anche le incisioni disponibili sono diventate numerose; tuttavia, per qualità tecnica ed artistica, questa pubblicazione dell’ECM si pone al di sopra della media.
Il CD affianca, infatti, brani per violoncello solo, eseguiti da Frances-Marie Uitti (tra i più noti e stretti collaboratori di Scelsi), a pezzi cameristici per archi, affidati all’Orchestra da Camera di Monaco, già apprezzata in Folio, recente progetto di Barry Guy, documentato anch’esso dalla casa discografica tedesca.
Registrate con la consueta accuratezza nella Chiesa dell’Ascensione di Monaco, illustrate da un libretto in cui il ricordo affettuoso della Uitti s’intreccia alle chiose chiarificatrici di Herbert Henck sulla prassi compositiva di Scelsi, le musiche vivono di un respiro familiare e arcano al tempo stesso, che trascende, annullandoli, i confini “concettuali” tra occidente e oriente, tra materia e spirito, tra forma e intuizione.
I brani affidati alla violoncellista americana sono esempi limpidi del superamento di queste dicotomie.
Ave Maria e Alleluia - che costituiscono rispettivamente la prima e la terza parte delle Tre preghiere latine, originariamente concepite per il canto - evocano, da un lato, la sobrietà del cantus planus medioevale, dall’altro avvalgono l'ascolto in un clima di ipnotica ripetitività di ascendenza orientale; laddove Ygghur, parte conclusiva della trilogia ispirata alle Tre Età dell’Uomo - già incisa in precedenza, nella sua interezza, dalla Uitti, che ne è dedicataria - è un’esplorazione rigorosa del suono, in cui suoni sostenuti, pizzicati e glissandi sono gli elementi costitutivi di una rete fittissima, che l’interprete tesse, disfa e ricrea con una precisione e una sensibilità ineguagliabili.
Nei restanti brani del CD, composti tra il 1965 e il 1967, gli archi guidati da Christoph Poppen trascolorano dalla rarefazione lirica alla tensione più traboccante, se non esplosiva.
L’ottima registrazione capta fedelmente tanto la densità di questo magma primordiale, specialmente nell’iniziale Ohoi - basata sul terzo quartetto scelsiano - quanto le sue componenti più microscopiche, che talvolta si aggrumano in maestosi e insospettati accordi consonanti, come nel finale di Natura renovatur, brano concepito a partire dal quarto quartetto.
Questa incisione si presenta, quindi, come un documento imprescindibile, sia per chi già avesse familiarità con la musica di Scelsi, sia per chi volesse addentrarsi per la prima volta in un mondo sonoro tra i più enigmatici e affascinanti.
Track Listing
01. Ohoi - 08:33; 02. Ave Maria - 03:44; 03. Anâgâmin - 07:07; 04-06. Ygghur; 07. Natura renovatur - 12:30; 08. Alleluja - 04:05
Personnel
Frances-Marie Uitti (violoncello) in 02, 04-06 e 08; Münchener Kammerorchester diretta da Cristoph Poppen in tutti gli altri brani.
Album information
Title: Natura Renovatur | Year Released: 2007 | Record Label: ECM Records
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