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Riccardo Zegna: Monk-a-Ning

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Riccardo Zegna: Monk-a-Ning
Andare a sbattere contro Monk, per un pianista jazz, è quasi inevitabile. Con tutte le insidie del caso: la particolarità del repertorio, e di contro, però, la gran messe di riletture, col rischio di cadere nel cliché, nel già detto. Oggi tocca a Riccardo Zegna, e le risultanze sono più che positive: partendo da quella sorta di berceuse che è "Children's Song," si capisce subito quanto la prospettiva del pianista ligure sia rispettosa quanto equilibrata, senza per questo rinunciare a portare Monk entro la propria orbita espressiva.

A ognuno dei quattordici brani, Zegna fa corrispondere, nelle note di copertina, una frase, un'annotazione molto personale, che ci aiuta a capire quale ne sia l'angolo visuale, nonché la ragione dietro la scelta di quel dato brano rispetto ad altri. Così, a proposito di "Bright Mississippi," il pianista annota: "la difficoltà maggiore? non suonare "Sweet Georgia Brown"; per "Light Blue" parla di "capolavoro di sintesi compositiva," e così via.

L'alchimia più alta fra composizione e rielaborazione si registra spesso in presenza dei temi più felici (e particolari) del repertorio monkiano, tipo "Eronel," o "52nd Street Theme," condotto per macchie sonore, rifluendo poi in cascami di stampo boogie woogie. La capacità di far emergere in filigrana la presenza di elementi pre-bop nello stile di Monk, il pianista e l'autore, è del resto uno dei principali pregi del disco. Ne siano ulteriori testimonianze (quanto meno, ma non solo, evidentemente) "Bye-ya," dedicato non a caso a Fats Waller e Jacki Byard (notoriamente maestro in fatto di ricapitolazioni, non a caso molto amato, e utilizzato, da Mingus così come da Roland Kirk) o lo stesso "Monk's Mood".

Un altro destinatario del lavoro è del resto Earl Hines, che Zegna menziona esplicitamente, ringraziando Monk per avergli "ispirato qua e là qualche pazzia ed echi di alcuni miei idoli" (l'altro che cita in questo passo è lo stesso Jacky Byard). E il finale, con un vivace "Skippy" e un più compassato (quanto fecondo) "Let's Cool One" (qui a essere evocato è niente meno che il Duca), non fa che ribadire la bontà (nella discrezione) dell'opera.

Track Listing

01. Children's Song; 02. Bright Mississippi; 03. Eronel; 04. 52nd Street Theme; 05. Light Blue; 06. Bye-ya; 07. Reflections; 08. Straight, No Chaser; 09. Monk’s Mood; 10. Alternate Mood; 11. Ba-lue Bolivar Ba-lues-are; 12. Misterioso; 13. Skippy; 14. Let's Cool One.

Personnel

Riccardo Zegna (pianoforte).

Album information

Title: Monk-a-Ning | Year Released: 2011 | Record Label: NuBOP Records


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