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Matteo Sabattini: Metamorpho

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Matteo Sabattini: Metamorpho
Quando si finisce di ascoltare il nuovo disco di Matteo Sabattini, la prima cosa che rimane impressa è l'attenzione alla scomposizione ritmica. Questa ricerca quasi ossessiva sembra essere il filo rosso, l'intento progettuale che unisce la maggior parte delle composizioni. Questo non significa che Sabattini ci abbia propinato una serie di esercizi di stile, perché, per fortuna, i dieci brani di Metamorpho vivono anche di un intenso lirismo e non di soli incastri ritmici.

Si tratta del secondo disco di Sabattini per la Fresh Sound/New Talent. Trasferitosi a New York nel 2002, il contraltista italiano aveva già registrato per l'etichetta catalana Dawning (2010), nel cui orizzonte espressivo si colloca anche il lavoro più recente. Identica è anche la formazione, fatta eccezione per Aaron Parks, entrato nel quintetto in sostituzione di Kristjan Randalu al pianoforte.

A tratti capita che il gruppo indugi in un astrattismo di maniera, sulla falsariga dei temi di un Holland dei primi '90: in quei casi la lucidità compositiva appare un poco oscurata. Ma la maggior parte dei brani rivela un'ispirazione genuina ed un'urgenza melodica palpabili.

Sul primo versante si possono citare "Tears Inside" e la pseudo progressive "Metamorpho," che però si riscatta grazie al dialogo finale tra i sax del leader e di Chris Potter (ospite in questo brano), pieno di patos e esaltato a dovere dalla ritmica. Sul secondo colpiscono "Painted Hills" e "Foooling the Mirror": due duetti di Sabattini rispettivamente con Aaron Parks e Mike Moreno. Teso e drammatico l'uno (ha qualcosa di Berg: Alban, non Bob), più arioso e spensierato l'altro, entrambi galleggiano sul tempo e fanno risaltare un interplay spontaneo, pur se (o proprio perché) studiato nei minimi dettagli.

Un certo intento modernista traspare da tutte le tracce, compresa la bella versione di "Body and Soul". La scelta di alcune soluzioni armoniche alla lunga perde d'interesse. Succede in "Invisible Shield" ad esempio, ma il tema rimane di spontanea cantabilità.

Insomma, Sabattini, sia come strumentista che come compositore, sembra aver intrapreso un percorso coerente, di cui questo disco rappresenta una tappa importante. Le evoluzioni ulteriori non si faranno attendere.

Track Listing

Like A Butterfly; Tears Inside; Invisible Shield; Metamorpho; Painted Hills; Body & Soul; Yuna; Fooling The Mirror; Dreaming Loud; QQ.

Personnel

Matteo Sabattini: alto saxophone; Mike Moreno: electric guitar, acoustic guitar (8); Aaron Parks: piano; Matt Clohesy: bass; Obed Calvaire: drums; Chris Potter: tenor saxophone (4).

Album information

Title: Metamorpho | Year Released: 2013 | Record Label: Fresh Sound New Talent


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