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Club Squisito: Mamayoma
ByIn linea con l'idea di un tributo ad una minoranza semisconosciuta ma vessata almeno quanto il popolo tibetano, Pietro Bruni realizza splendide fotografie neorealiste in bianco e nero che corredano il booklet, condizionando l'immaginario di un futuro ascoltatore in un viaggio attraverso la foresta tropicale alla scoperta di questo popolo e delle sue sofferenze.
Mamayoma è stato realizzato in due fasi differenti, una prima sessione di improvvisazione in studio ed una seconda fase di focalizzazione e rielaborazione dei brani, nati come incontro tra il duo elettronico Club Squisito (Valerio Semplici e Mirco Bertani), il trio jazz Three Lower Colours, e la voce soul e pop di Barbara Truzzi aka Barbara O'Neil.
E' strano ed originale il primo impatto con l'ascolto perché quello che ci aspetteremmo sarebbe quasi certamente la rappresentazione attraverso i suoni di uno stato delle cose disperato e violento, una tragica denuncia, utilizzando un'estetica dei suoni e delle armonie cruda e drammatica che sferri un attacco alle nostre consuetudini di ascoltatori, e alla nostra sensibilità culturale. Il nostro immaginario è infatti condizionato in tal senso dalla quantità di watts e dall'ascolto prolungato delle varie "Machine Gun," "The Star Spangled Banner" di Jimi Hendrix, "Bullet The Blue Sky" di U2, "Guerrilla Radio," "Bulls On Parade" dei Rage Against The Machine, o il concettuale impegno sperimentale e "attivista" di Ultra-Red... insomma, la lista delle ipotesi sarebbe lunga.
E invece in questo caso ci troviamo di fronte ad un flatus vocis, lounge e pop, intriso di speranza più che di disperazione e rabbia, delicato e sommesso. Anche i testi rappresentano questa intenzione, il desiderio quasi religioso di un mutamento finalmente non-violento nel destino e nella storia di un popolo. Barbara Truzzi, con una vocalità che rasenta il soul canta un desiderio che da individuale diviene collettivo ("all around the world there's something more..and I'm flying like a bird," "I'm looking for somethig new, I'm looking for somethig more, listen me.."). Non c'è sassofono a gridare la tragedia, ma il suono avvolgente, caldo e milesiano della tromba di Marco Tamburini è sempre attento e ponderato con l'intenzione di mantenere l'equilibrio melodico delle canzoni.
L'elettronica è sempre sottilmente dance, senza raggiungere espressività particolarmente complesse o "pompate". Dentro al blues elettrico e futurista di "Leave Me Now" fa capolino il dobro di Fabio Ferraboschi suonato alla Ry Cooder di "Paris, Texas" che duetta a turno con tromba e voce. Più jazz in senso stretto è "What You Really Want," grazie al pianoforte di Stefano Onorati, con piccole frasi in contrasto sul tempo, perfettamente a proprio agio su una moderna base ritmica sincopata ed elettronica.
Chiude il disco (in due fasi differenti) la cover di "Sailing" del cantautore americano Christopher Cross, sapientemente rallentata e revisionata secondo uno stile attuale. La prima parte propone solo voce e tastiere alla Brian Eno e un soundscape ambientato nei luoghi dei Karen, con piccoli suoni della foresta. Il brano assume la forma di un reading poetico e musicato.
La seconda parte invece è introdotta dalla tromba a cui segue un accenno di tempo dub subito interrotto. E' una gentile e commossa preghiera.
Track Listing
01. Storyboards (M.Bertani-V.Semplici) 02. I'm Flying (M.Bertani-V.Semplici-M.Artioli- B.Truzzi) 03. Leave Me Now (M.Bertani-V.Semplici-M.Artioli) 04. Sound Check (M.Bertani- V.Semplici-M.Artioli) 05. What You Really Want (M.Bertani-V.Semplici-M.Artioli-B.Truzzi- M.Tamburini) 06. Listen To Me (M.Bertani-V.Semplici-M.Artioli-B.Truzzi) 07. Because (M.Bertani-V.Semplici-M.Artioli-B.Truzzi) 08. Private Passion (M.Bertani-V.Semplici- B.Truzzi) 09. Sailing (C.Cross) 10. Sailing (Dub-Step Reprise) (C.Cross).
Personnel
Marco Tamburini
trumpetClub Squisito: Valerio Semplici (elettroniche, tastiere) Mirco Bertani (samples, batteria elettronica) Barbara Truzzi (voce) Three Lower Colours: Marco Tamburini (tromba) Stefano Paolini (batteria) Stefano Onorati (tastiere, synth, piano) Fabio Ferraboschi (dobro).
Album information
Title: Mamayoma | Year Released: 2009 | Record Label: Workbench
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Virgo
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About Marco Tamburini
Instrument: Trumpet
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