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Mike Walker: Madhouse and the Whole Thing There

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Mike Walker: Madhouse and the Whole Thing There
Il chitarrista inglese Mike Walker è uno dei migliori esponenti della sua generazione e merita certamente di essere molto più conosciuto. Lo sanno bene i migliori arrangiatori e direttori d’orchestra come George Russell e Mike Gibbs che lo utilizzano ogni volta che ne capita l’occasione. Alla soglia dei quarant’anni Walker giunge finalmente a firmare come leader il suo primo album e tira subito fuori dal cappello un lavoro bellissimo che si proietta immediatamente nella top ten dei migliori dell’anno.

La voce stonata e dolcissima che apre l’album canticchia una improbabile “Hard Day’s Night” dei Beatles e proprio dal mondo della loro “The Fool on the Hill” arrivano probabilmente i simpatici mattacchioni che popolano questa ‘Madhouse’ che dà il titolo al progetto. La musica arriva immediatamente dopo e ci coglie di sorpresa con una dolce escursione brasilianeggiante dove la voce e gli archi hanno dapprima il sopravvento. Dopo qualche minuto il quintetto di Mike Walker inizia a farsi strada con discrezione, per prendere poi decisamente il comando delle operazioni con il bell’assolo del saxofonista Iain Dixon che non manca di richiamare alla memoria Stan Getz e le prime evoluzioni dei Return to Forever, senza però mai perdere di vista l’originalità della proposta e la sua capacità di esser assolutamente contemporanea. In questo primo brano Mike Walker se ne sta un po’ in disparte, lanciando qualche segnale scintillante con la sua chitarra elettroacustica, come un gatto sornione che non vuole ancora risvegliarsi del tutto.

Ma questo inizio in sordina è solo un modo elegante per preparare l’ingresso alla grande che la sua chitarra elettrica fa nel successivo “Owed to JC”. L’arrangiamento è raffinatissimo e il tema richiama subito alla mente certe composizioni di Mike Gibbs. Il sax di Iain Dixon è ancora al centro del proscenio nella prima parte del brano, con un eccellente assolo al sax baritono. Poi Mike Walker si scatena in una assolo bruciante di energia sin dalla prima ruvida frase. Carta vetrata veramente abrasiva che lascia segni indelebili, andando a ricercare una cantabilità a suo modo angolare, senza farsi prendere la mano da gare di velocità sulla tastiera della chitarra. La sua capacità di interagire con l’orchestra è davvero fantastica e si vorrebbe che questo assolo/dialogo non finisse mai. Anche il piano elettrico di John Ellis occhieggia qua e là, lasciando intendere che il quintetto base di Walker è composto da musicisti non troppo noti ma di grande valore. Anche l’ottima flessibilità ritmica del batterista Myke Wilson e del bassista elettrico Sylvan Richardson è una indicazione che va nella stessa direzione.

Le cose sono confermate anche dai brani successivi che offrono una conferma esauriente di come Mike Walker e i suoi compari sappiano muoversi con originalità e senso del tempo, saltando dal jazz al rock, dalla fusion al blues senza mai farsi beccare sbronzi al volante. Gli assoli di Mike Walker sono eccellenti, cattivi e distorti quando serve, dolci e speziati quando il cuore prende il sopravvento. Ricordano un po’ nel modo di costruire le frasi il bravissimo Jimi Tunnell, un chitarrista texano che per un attimo era sembrato farsi strada alla corte di Bob Belden e che poi è sparito dalla circolazione, tornando a casa base per dedicarsi alle piccole cose quotidiane, fuori dal giro. Una musica eccitante, moderna, originale e coraggiosa, composta e arrangiata con grande classe. Datele fiducia e non ve ne pentirete.

Track Listing

A Real Embrace; Owed To JC; In Two Minds; Still Slippy Underfoot; I'll Tell 'im; Dad Logic.

Personnel

Mike Walker
guitar, electric

Mike Walker: electric guitar, acoustic guitar; Iain Dixon: tenor sax, baritone sax, clarinets; Myke Wilson: drums; John Ellis: electric piano, organ; Sylvan Richardson: bass guitar; Djamila Skoglund-Voss: vocals; Kirsty Almeida: vocals; Laura Hassell: vocals; Georgina Bromilow: vocals; Evette Walker: vocals; Paul Bentley: vocals; Caju: vocals; Mike Walker: vocals; Jack Walker: vocals; Nikki Iles: piano (6); Paul Kilvington : Synthesizer (1, 4, 6); Les 'Cizerace' Chisnall: piano (6) Alan Tokely: french horn ( 1, 4, 5); Suzanne Higgins: flute (6); John Helliwell: melodica (1); Chris Manis: conga, pandeiro, percussion (1, 3, 6); Caju - percussion (1); En Hudson - harp (1); Mark Heart: spoken voice (2); Paul Newton: trumpet (2, 6); Neil Yates: trumpet (2, 6); Andy Schofield: alto sax (2, 6); Madhouse Strings (1).

Album information

Title: Madhouse and the Whole Thing There | Year Released: 2008 | Record Label: Hidden Idiom


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