Home » Articoli » Live Review » Lucas Niggli Big Zoom - Intrecci

Lucas Niggli Big Zoom - Intrecci

By

Sign in to view read count
Atelier Musicale - Milano - 31.10.2009

Nel pomeriggio di sabato 31 Ottobre, la rassegna Atelier Musicale ha regalato al pubblico milanese un concerto meraviglioso. In cartellone il batterista Lucas Niggli, con la nuova versione della sua band Big Zoom (Anne La Berge a flauti ed elettronica, Nils Wogram al trombone, Philipp Schaufelberger alla chitarra, Barry Guy al contrabbasso). Titolo del concerto era "Intrecci," a sottolineare la profonda interazione tra due mondi spesso erroneamente considerati separati (la classica ed il jazz), ma che in realtà si influenzano reciprocamente in modo profondo sin dalla prima metà del XX secolo.

La band ha presentato una composizione in tre movimenti di Lucas Niggli ("Polisation I, II, III" - e chissà che in questo titolo non ci sia un'eco delle "Ionisation" di Varèse?) ed un brano del compositore svizzero Francesco Hoch (presente in sala), scritto nel 1969 e qui eseguito nella sua seconda assoluta.

Contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, le composizioni di Niggli ci sono apparse più strutturate di quella di Hoch. Quest'ultima era infatti scritta, per usare le parole dello stesso Hoch, "con notazione in campo aperto, con altezze e durate relative per ognuno degli strumenti, sulla quale gli interpreti devono improvvisare secondo le proprie esperienze provenienti dalle caratteristiche specifiche del campo jazzistico". Ovvero, massima libertà esecutiva all'interno di paletti ben definiti ma piuttosto ampi.

I tre movimenti della "Polisation" di Niggli erano invece caratterizzati dalla presenza di numerosi nuclei tematici, raccordati (o sviluppati) attraverso l'improvvisazione. Vere e proprie suite, dunque, che per la delicatezza dei temi, la varietà ritmica, il rigore esecutivo, ci hanno fatto pensare a Masada. Con le dovute differenze, sia chiaro. Perché Niggli è musicista europeo. Dunque nella sua musica confluiscono rock, funk, elettronica, di tutto un po.' Ma i suoi orizzonti espressivi sono soprattutto a cavallo tra il jazz e la classica, in un mix impressionante per forza e coerenza.

Un concerto notevole, probabilmente il migliore a cui ho assistito quest'anno. Dato lo spessore dei musicisti coinvolti in questo progetto, tutti molto impegnati, purtroppo dovremo aspettare a lungo prima di poter riascoltare questo organico. Le prossime uscite della band sono infatti previste per agosto: una tournée di due settimane, e la registrazione di un album che uscirà nel 2011. Aspetteremo, ne vale la pena.

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Jazz article: The Cookers at Dimitriou’s Jazz Alley
Jazz article: Julian Lage At Higher Ground

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.