Anthony Braxton Quintet: (London) 2004 - Live At The Royal Festival Hall

In quasi sessanta minuti ritroviamo la nota musica braxtoniana rinnovata nell'essenza dalle diverse esperienze musicali che vi riversano i componenti del Quintetto. Di fatto, l'ossatura teoretica della "Composition" non cambia radicalmente, ma cambiano l'approccio, le pennellate, le sfumature d'ascolto e d'esecuzione dei singoli musicisti. Le percussioni di Satoshi Takeishi conferiscono, ad esempio, una fluidità e imprevedibilità soprendente all'accompagnamento. La scelta delle percussioni, così come del modo di suonarle di Takeishi [gestuale, quasi a voler creare delle sorta di quadri giapponesi], risulta di grande interesse a contatto con la prorompenza e la profondità espressiva di Braxton. Analogo discorso per la linea di contrabbasso affidata a Chris Dahlgren, che ha dell'impalpabile, eppure risulta estremamente incisivia sul risultato finale. La tromba di Taylor Ho Bynum e la chitarra di Mary Halvorson accompagnano sapientemente Braxton, come sempre protagonista assoluto, perno attorno al quale ruota l'intera composizione.

Il live di "Composition 343" mostra ancora una volta un Braxton in piena forma, capace di rinnovarsi e farsi rinnovare da soluzioni espressive nuove, che mettono in gioco e sanno giocare con la serietà che ogni "composition" richiede.

Sfida riuscita!

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