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Hat: Local
BySi ascoltano allora stralunate sessions atipiche per gusto ed espressione senza che queste siano colpa o merito di un'avventurosa ed incontenibile audacia espressiva. Allora ecco un brano come "Automàtic extern," quasi arpionato da "Bitches Brew" ed infatti è il fender rhodes a tenere i temi musicali. Sul finale, qualcosa di inaspettato, una conclusione strozzata, senza pace, fa intravedere qualche spettro.
Altra sessione è "Coincidències," imperturbabile quanto soffuso sviluppo e flusso sonoro che sembra proprio - grazie anche alla presenza della chitarra elettrica - essere nato dalle corde indolenti dei Sonic Youth.
Ed ecco che potrebbe nascere qualche critica, non rivolta direttamente agli autori di questo album, ma in generale, a questa generazione di giovani musicisti. Con il pregio di sapere veramente suonare (la tecnica: muovere le dita sulle scale), ma con l'idea, purtroppo, di suonare esclusivamente "musica". Senza quel moto emotivo, a volte sovversivo, che ha portato in anni passati altri musicisti a spingere le proprie intenzioni oltre la musica, sudando il cervello, rischiando il fisico e la salute mentale. Questa generazione fa musica veramente allo scopo esclusivo di fare/produrre musica. Non ha bisogno di fare musica per altri scopi, conoscere una ragazza, distruggere il sistema, cercare una spiritualità, ma forse nemmeno per puro edonismo. E se regalare la propria musica fosse sintomo semplicemnte di una qualche timidezza piuttosto che dell'intenzione di scoprire un sistema economico? E' una situazione da indagare.
Una nebbia persistente avvolge tutta la musica, sempre circondata dalla sicurezza dell'armonia (occidentale), della nota giusta al momento giusto, del suono registrato proprio come si deve. Mai troppo, mai troppo poco. E' il caso specifico di "Rain," un brano tra improvvisazione e scrittura, con leggeri e avvolgenti scambi sonori tra rhodes e tromba. Una domanda sorge: la musica e il suono stanno parlando a qualcuno?
E' così che si aspetta una rivelazione che non arriverà.
Track Listing
01. Only Now Is Then (S.Sirvent); 02. Automàtic Extern (S.Sirvent); 03. Molaria molaria (J.Matas); 04. Perhats (S.Sirvent); 05. Coincidències (J.Matas); 06. La Carta (M.Cuevas); 07. Gurù (O.Doménech); 08. Rain (J.Matas); 09. Money (J.Matas); 10. Nana para un difunto (J.Matas).
Personnel
Jordi Matas
guitarJordi Matas (chitarra, voce); Sergi Sirvent (fender rhodes, bontempi, tromba, voce); Marc Cuevas (contrabbasso, basso elettrico, voce, xilofono); Oscar Doménech (batteria, tinaja, voce).
Album information
Title: Local | Year Released: 2010 | Record Label: Point of Departure, WMPG-FM
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