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The Minus One: Live in Pisa
ByDietro a The Minus One ci sono i nomi del batterista Tommaso Cappellato, del bassista Stefano Senni e del sassofonista Michael Blake. I tre sembrano essere accomunati da una conoscenza ed una passione profonde per la tradizione americana dello swing e del free, di matrice soprattutto colemaniana: sono queste due aree poetiche, infatti, le direttrici lungo le quali si muove il disco.
Il gruppo esegue soprattutto composizioni di Blake e Cappellato (per lo più cellule tematiche brevi e incisive che aprono ad improvvisazioni collettive), ma non si nega il coraggio di virare alla forma del trio due brani per big band tra i più suonati, quali "Blue & Sentimental" di Count Basie e" Way Way Back" di Duke Ellington. Sorprende -e lo fa assai positivamente- la scelta di proporre, con adesione manifesta alle atmosfere dell'originale, anche uno standard dell'r'n'b come è "Hallelujah, I Love Her So" di Ray Charles.
Quando questo disco è stato registrato, il gruppo era ad una delle sue prime esibizioni. L'impressione che si ricava ascoltando la musica (e i dialoghi tra i musicisti, captati dai microfoni) è precisamente quella d'una fase esplorativa, in cui la band utilizza il palco per affinare intesa e gestualità.
Ci sono momenti di esitazione, come quando il trio fatica a stabilizzarsi sul riff di Senni in "World Traveller" e Blake esplora per qualche minuto prima di trovare e sviluppare un'idea convincente. Dove difetta l'interplay supplisce però l'esperienza dei tre: allora, in "Holland's Holler," suonano magistrali le cesure tra un poliritmo e uno swing medio-rapido e tra questo e un tempo rubato. E ancora: lo stesso riff di "World Traveller," prima oscillante pericolosamente verso la disgregazione, si trasforma in un accelerando plastico e trascinante. Guardando all'insieme, poi, si capisce che il trio mette in campo, ad ogni nuovo brano, una soluzione creativa imprevedibile, sempre diversa, prova sufficiente della freschezza e delle numerose possibili evoluzioni espressive del progetto.
Blake esibisce un fraseggio rapido, un timbro fermo e leggero, quasi privo di vibrato e ricorre frequentemente agli armonici. Senni si trova a suo agio in formazioni di questo tipo, come aveva già dimostrato, seppure in un differente contesto idiomatico, con il disco 4 Stories, insieme a Matt Renzi e Jimmy Weinstein. Il suono di Cappellato è decisamente il più materico e potente.
Gli apporti dei singoli musicisti, dunque, si prestano alle combinazioni e sperimentazioni più disparate: caratteristica, questa, che appare, già nella prima uscita discografica del trio, una sua cifra dichiarata.
Track Listing
1. Memo (M. Blake) 08:15; 2. Blue & Sentimental (C. Basie) 07:46; 3. Holland's Holler (M. Blake) 06:29; 4. World Traveller (T. Cappellato) 11:45; 5. Pool 2000 (M. Blake) 10:23; 6. Claps (audience) 01:01; 7. Hallelujah, I Love Her So (R. Charles) 02:43; 8. Way Way Back (D. Ellington).
Personnel
Tommaso Cappellato
drumsTommaso Cappellato (batteria); Stefano Senni (contrabbasso); Michael Blake (sax tenore e soprano).
Album information
Title: Live in Pisa | Year Released: 2012 | Record Label: Punto Rojo
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About Tommaso Cappellato
Instrument: Drums
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