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Gruppo Q: Live in China
ByDodici brani registrati in varie location e senza sovraincisioni che ci fanno apprezzare una band con diverse caratteristiche positive. Innanzi tutto la voglia di attualizzare una filosofia jazzistica ancora alla ricerca del proprio presente, con l'introduzione di elementi elettronici sulla struttura di base prevalentemente acustica. In secondo luogo, i bei dialoghi che il trombonista Michele Benvenuti instaura con gli altri musicisti, conferendo all'intero lavoro un carattere preciso e ben delineato.
Live in China vive essenzialmente sugli slanci dell'asse Benvenuti-Pinetti, quest'ultimo ben figurante al vibrafono, e ci regala diversi momenti da conservare nell'album dei ricordi. Dalle dinoccolate movenze di "E-Work," con quel feeling ironico capace di far affiorare vapori zappiani, all'ottima tessitura ritmico/melodica di "Automated Funky" e i suoi dieci minuti compatti, progressivi. Non sono da meno le buone idee riversate nella coloratissima "Yellowstone," e il resto del repertorio spesso inframmezzato da onomatopee richiamanti il mondo orientale.
Il movimento è quasi esclusivamente d'insieme; il trombone di Benvenuti sembra essere in ogni dove e spesso funziona da vertice per le belle triangolazioni di una band giovane, brava a mantenere vive certe dinamiche e decisamente pronta ad affrontare il futuro.
Personnel
Michele Benvenuti
tromboneAlbum information
Title: live in china | Year Released: 2009 | Record Label: SNJ records
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Molde Jazz: Day 5, July 17, 2009
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About Michele Benvenuti
Instrument: Trombone
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