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Club d'Elf: Live at Club Helsinki
ByPer questa occasione il gruppo si arricchisce delle doti funamboliche del mago delle tastiere John Medeski, ospite di riguardo che spesso troviamo come membro del Club. Sul palco troviamo anche il fido chitarrista Duke Levine, il folletto del giradischi Mister Rourke, il percussionista e suonatore di oud Brahim Fribgane e il batterista Dean Johnston, uno che sta da tanti anni al fianco di Mike Rivard per questo progetto di grandissimo valore. Un sestetto molto coeso che anche in questa occasione marcia con grande unità di intenti e con maniacale attenzione verso le piccole sfumature che si susseguono senza soluzione di continuità, pronte a marcare tutti i momenti del viaggio. Un manipolo di folletti magici impegnati a lanciarsi sollecitazioni reciproche, più attento ad esplorare le dinamiche del percorso, piuttosto che non le mirabilia dei punti di arrivo.
La musica ipnotica e circolare di Club D'Elf è da sempre un miscuglio affascinante che trova la sua eccellenza nei mille stati di equilibrio che riesce sempre a far emergere e mettere in mostra. Nel caso di questa performance cambia ben poco rispetto ai loro mille concerti precedenti: forse l'equilibrio è leggermente spostato dalla parte delle influenze africane assicurate dal focus particolare che in questa occasione si viene a creare, sia come repertorio, sia come spazi di manovra, attorno a Brahim Fribgane, collaboratore abituale del gruppo, qui particolarmente in luce. I colori dell'impasto sono ancor più filigranati, vere tessiture damascate, il profumo è ancora più speziato del solito, la dolcezza del miele si sposa con il profumo delle mandorle, ma sempre in area Club D'Elf siamo. Anche perché l'area Club D'Elf è tutto fuorché univoca. E quindi troviamo sia brani tradizionali tratti dalla tradizione berbera o in generale nord africana che pezzi di Rivard che da sempre fanno parte del repertorio e della storia di Club D'Elf.
John Medeski si alterna con il chitarrista Duke Levine nel condurre le danze, ma i loro tracciati solistici sono sempre profondamente integrati con la musica complessiva, interpretata e intesa sempre in maniera olistica. Le loro uscite mai diventano sbrodolamento o esibizione virtuosistica, mai debordano dal letto del fiume che porta verso un mare lontano questa musica di frontiera che non ci stanchiamo mai di ascoltare.
Il concerto si è tenuto a metà novembre del 2012 e solo adesso è stato pubblicato dalla etichetta indipendente Face Melt in un doppio CD curatissimo ed elegante. Ogni disco contiene sei brani che spesso durano oltre i dieci minuti. La musica si sviluppa lentamente, costruendo un groove che non è mai banale. I colpi d'ala sono sempre leggeri, per nulla interessati a stupire e a sorprendere ma semmai impegnati a coinvolgere e a incamerare sfaccettature cangianti.
Track Listing
Disc 1: Mogador, Africa, The Booloolu, Hegaz, Secret Atom, Berber Song. Disc 2: Al- Hadra; Zeed Al Maal; Power Plant; Salvia; Green Screen; Sidi Rabi.
Personnel
Club d'Elf
band / ensemble / orchestraMike Rivard: bass, sinter, bass kalimba; Dean Johnston: drums; John Medeski: B3, piano, electric piano, clavinet, mellotron, melodica; . Brahim Fribgane: oud, percussion, voice; Mister Rourke: DJ; Duke Levine: guitar; Thomas Workman: flute (Disc 2: 1, 2).
Album information
Title: Live at Club Helsinki | Year Released: 2017 | Record Label: Face Pelt Records
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About Club d'Elf
Instrument: Band / ensemble / orchestra
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