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Zimology Quartet: Live at Bird's Eye

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Zimology Quartet: Live at Bird's Eye
Il jazz in Sudafrica non s'è estinto con la diaspora che coinvolse nei primi anni sessanta Dollar Brand, Harry Miller, Dudu Pukwana, Louis Moholo e altri. Da almeno un decennio uno degli esponenti di punta è il sassofonista Zim Ngqawana che è anche leader dello Zimology Quartet, ora comprendente i connazionali Nduduzo Makhathini al pianoforte, Herbie Tsoaeli al contrabbasso e Ayanda Sikade alla batteria. La formazione non è nuova e nel corso degli anni ha ospitato altri nomi di rilievo del jazz sudafricano.

Nato nel 1959 a Porth Elizabeth, Zim ha iniziato a suonare il flauto a 21 anni e s'è diplomato in studi jazzistici all'università di Natal. S'è poi trasferito per qualche tempo negli Stati Uniti per studiare con Max Roach, Archie Shepp e Yusef Lateef. Tornato in Sudafrica nel 1990 ha iniziato una proficua carriera musicale che l'ha portato, quattro anni dopo, a dirigere l'orchestra (Drums for Peace Orchestra) durante la cerimonia per l'insediamento di Nelson Maldela. Da allora ha guidato varie formazioni caratterizzate dalla sintesi tra il jazz d'avanguardia storico e le radici africane.

Questo nuovo disco del quartetto Zimology si caratterizza per il forte legame con la musica di John Coltrane, da cui Zim riprende la forza espressiva e l'intensità emotiva, oltre che molte somiglianze stilistiche. Non è casuale l'apertura di questo concerto svizzero del 29 aprile 2007 con una lunga e coinvolgente versione di "Afro-Blue" che dà la piena misura delle sue doti strumentali.

Nei brani successivi la personalità artistica di Ngqawana si manifesta in tutta la sua ampiezza. Il suo è un connubio tra la dimensione iterativa e rituale della tradizione africane e l'amore per i grandi sassofonisti afro-americani degli anni cinquanta/sessanta: nel suo tenore convivano anche potenza espressiva di Sonny Rollins ed il fuoco di Albert Ayler, in una sintesi che assomiglia abbastanza allo stile di David Ware.

La parte centrale dell'album è occupata dalla lunga "Dj Zim Suite", che si snoda con lunghi assoli free (un ampio ruolo è svolto dal bravo pianista Nduduzo Makhathini) su un ritmo di batteria costantemente iterativo e chiari riferimenti etnici. Il disco si conclude in forma ancora veemente e passionale con "Hipmonk", altro omaggio al free storico ed alla musica dell'ultimo Coltrane.

Un lavoro coinvolgente ed una bella occasione per conoscere la nuova realtà del jazz sudafricano.

Track Listing

01. Afro Blue (Mongo Santamaria) - 18:05; 02. Qula Kwedini - 4:51; 03. Biological Warfare - 18:07; 04. Meditation #1 - 2:58; 05. Dj Zim Suite - 21:09; 06. Rap - 5:38; 07. Hipmonk - 6:35. Tutti i brani sono composti da Zimology, eccetto dove indicato.

Personnel

Zim Ngqawana
saxophone

Zim Ngqawana (sax contralto, tenore, flauto, voce); Nduduzo Makhathini (pianoforte); Herbie Tsoaeli (contrabbasso); Ayanda Sikade (batteria).

Album information

Title: Live at Bird's Eye | Year Released: 2008


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Tangria Jazz Group

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