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David Axelrod: Live – Royal Festival Hall [CD - DVD]
ByPer il suo lavoro con la Capitol negli anni sessanta e settanta ha ricevuto un prestigioso Grammy Award. Dopo molti anni di silenzio, nel 2005, la Blue Note lo ha rimesso in pista, con l’album antologico Edge che ripropone una ventina scarsa di suoi lavori. Nel marzo dell’anno precedente una bella serata londinese, alla prestigiosa Royal Festival Hall, era servita a riportare alla ribalta le sue composizioni senza tempo, affidate alle sapienti mani di una larga orchestra composta da ventisei musicisti molto giovani e competenti, diretti per l’occasione, con ottima verve, dal maturo arrangiatore nato a Los Angeles nell’aprile del 1936. Lo stesso Axelrod ha poi deciso di ricavare da quella magnifica serata un bel cofanetto autoprodotto che contiene un DVD e un CD, oltre al mini poster che riproduce la grafica molto raffinata ed elegante utilizzata per promuovere l’evento. Il tutto è ordinabile dal sito dell'artista.
Il contrasto fra la testa canuta e quasi leonina di Axelrod e i giovani musicisti dell’orchestra fa spesso pensare a Gil Evans e alle sue orchestre degli anni settanta e ottanta. La musica è sostanzialmente diversa ma lo spirito è decisamente simile. Qui il jazz è solo uno dei colori toccati dall’orchestra, specialmente in alcuni assoli dei fiati, e l’impianto complessivo sembra più quello dell’orchestra utilizzata per la musica da film.
Il rock è spesso in primo piano, per merito delle due chitarre elettriche e del lavoro solidamente quadrato del batterista e del percussionista. Molto efficace è anche il bassista Ali Friend e particolramente suggestive sono le parti di vibrafono suonate da Jim Hart. La sezione dei violini e delle viole è affidata essenzialmente ad una mezza dozzina di leggiadre fanciulle che suonano in piedi sul lato sinistro del palco. Molte sezioni degli arrangiamenti appaiono come scenari minimalisti, costruiti con pochi ma precisi elementi, che si muovono senza fretta, impegnati più a sostenere delle tessiture colorate e ritmiche che non a procedere lungo il percorso.
Per l’occasione nella prestigiosa cornice londinese si è presentato come ospite anche il cantante Richard Ashcroft (leader dei Verve) che si è ritrovato a fronteggiare l’orchestra nella bella versione di “Holy Are You” scritta e arrangiata a suo tempo per gli Electric Prunes. Per il resto il concerto è partito con “Paint It Black” dei Rolling Stones ed è terminato con una personale versione di “Norvegian Wood” dei Beatles (messe strategicamente a inizio e fine serata) e ha toccato, in un percorso durato poco meno di novanta minuti, le pietre miliari della produzione di Axelrod, a cominciare da quella “Songs of Innocence” che lo rese famoso alla fine degli anni sessanta, anche per merito dei testi ispirati a William Blake.
Non manca una nuova composizione, la classicheggiante “So Low” che mette in primo piano la sezione d’archi, con i violoncelli impegnati in un fascinoso pizzicato che da poi spazio al batterista per una sorta di controcanto ritmico che cede strada poi all’oboe, al contrabbasso, alle percussioni e a tutto il dispiegarsi dei colori orchestrali. Il CD contenuto nel cofanetto replica integralmente (escluso un brano lasciato fuori per motivi di capienza) il contenuto del concerto londinese documentato nel DVD ottimamente prodotto che ci permette di vivere l’avvenimento e lo sfavillio della grande orchestra con la pienezza dei nostri sensi.
Track Listing
01. Paint It Black; 02. The Edge; 03. Song Of Innocence; 04. Holy Are You ; 05. So Low; 06. Tensity; 07. Holy Thursday; 08 Urizen; 09. The Sick Rose; 10. London; 11. The Human Abstract; 12. Smile; 13. Norwegian Wood (Spanish Wood)
Personnel
David Axelrod (arrangiamenti e conduzione); Richard Ashcroft (voce nel brano “Holy Are You”); Orchestra di 26 elementi
Album information
Title: Live – Royal Festival Hall [CD - DVD] | Year Released: 2008 | Record Label: Point of Departure, WMPG-FM