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Matching Mole: Little Red Record – Extended Version

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Matching Mole: Little Red Record – Extended Version
L'etichetta discografica Esoteric ci prepara una sorpresa davvero succulenta e, in occasione della ristampa del secondo album dei Matching Mole in extended version, aggiunge un CD supplementare che comprende alternate takes di alcuni brani e registrazioni dal vivo effettuate nell'estate del 1972 per la BBC. La musica del quartetto ruota attorno alla batteria di Robert Wyatt, appena uscito dai Soft Machine, e soprattutto si attorciglia attorno alle sue sperimentazioni vocali che spesso assumono il ruolo di componente strutturale fondamentale nell'economia dei brani stessi.

La voce viene infatti usata da Wyatt come uno strumento e, nel contesto della musica rock progressiva, forse mai come in questo caso l'affermazione va presa alla lettera. A cominciare dal primo brano che si arrampica in cima al mondo sostenuto dalla semplice sillabazione del titolo stesso. I brani sono legati fra di loro e formano una suite mirabile e affascinante. Sperimentale e concreta al tempo stesso. Lontana dal mondo dei Soft Machine eppure allo stesso tempo parallela, se questa affermazione può avere un senso logico. Ma l'osservanza classica della logica non è certamente un dato progettuale che suscita l'interesse di questa band, che invece sceglie di crearsi un sentiero logico proprio, fuori dei luoghi comuni.

I brani aggiunti arricchiscono la scarsa produzione della band (due album ufficiali in tutto). I primi quattro sono una sorta di lunga suite eseguita dal vivo negli studi della BBC e la deriva jazz-rock appare preponderante, anche grazie alle tastiere di Dave McRae, vero mattatore della giornata. Il repertorio pesca un po' dal primo e dal secondo album della band e il tutto viene cucito dalle elucubrazioni vocali di Wyatt. Seguono quattro brani in studio, alternate takes che ci permettono di valutare meglio la vena creativa del gruppo e la loro voglia di sperimentare con gli strumenti e con le voci. Va segnalato che dietro agli pseudonimi delle coriste Little Honest Injun e Ruby Crystal si nascondono Alfreda Benge (che poi diventerà la signora Wyatt) e la nota attrice Julie Christie.

La produzione è affidata a Robert Fripp ma la mente che sta dietro ad ogni vibrazione sonora è certamente quella di Wyatt, qui in forma smagliante, circa un anno prima del terribile incidente che, il primo giugno del 1973, gli toglierà l'uso degli arti inferiori. La chitarra di Phil Miller e le tastiere guizzanti di Dave McRae sono sempre pronte a cogliere lo scintillio delle suggestioni che arrivano dalla sezione ritmica, amplificandole e dilatandole in puro stile Canterbury. Attorno alla batteria inventiva e generosa di Wyatt il basso robusto di Bill McCormick è sempre presente e preciso, con una sua centralità ben apprezzabile. Cosa non certo facile in un contesto così psichedelico e sui generis.

In generale, ferma restando l'importanza di Wyatt come guida spirituale del quartetto, questo secondo album dei Matching Mole è molto più frutto di uno sforzo collettivo e non a caso la firma dei brani è abbastanza ben suddivisa, semmai con una preponderanza di Dave McRae, un musicista che Wyatt ammirava molto. Il primo bellissimo album invece era, come lo stesso Wyatt ha dichiarato, una sorta di suo album personale che per ragioni discografiche (ah, il marketing... già allora faceva danni) era stato presentato come album di gruppo.

In "Gloria Gloom" fa capolino anche il synth Vcs3 di Brian Eno, amico della band e non ancora famoso di suo, anche se i Roxy Music stavano arrivando agli onori delle cronache proprio nello stesso periodo. Le registrazioni inedite non offrono particolari sorprese e vanno certamente in continuità con quello che i supporter della band già ben conoscevano. Ma sono da centellinare come un buon bicchiere di vino dei Pirenei, lasciando decantare i profumi e scoprendo i ritmi nascosti sotto la superficie. Magari studiando nei minimi dettagli la bellissima copertina che si ispira ad una cartolina di propaganda maoista. Oppure leggendo il bel saggio di Sid Smith contenuto nel libretto interno.

Track Listing

CD 1: 01. Starting in the Middle of the Day We Can Drink Our Politics Away; 02. Marchides; 03. Nan True's Hole; 04. Righteous Rhumba; 05. Brandy as in Benj; 06. Gloria Gloom; 07. God Song; 08. Flora Fidgit; 09. Smoke Signal. CD 2: 01. Instant Pussy / Lithing and Gracing; 02. Marchides; 03. Part of the Dance; 04. Brandy as in Benj; 05. Starting in the Middle of the Day We Can Drink Our Politics Away (Take One); 06. Smoke Signal (Take Four); 07. Flora Fidget (Take Eight); 08. Mutter.

Personnel

Robert Wyatt (batteria, voce, tastiere); Phil Miller (chitarra); Bill McCormick (basso); Dave MacRae (tastiere); Brian Eno (vcs3 synth in Gloria Gloom); Dave Gale, Ruby Crystal, Little Honest Injun (cori).

Album information

Title: Little Red Record – Extended Version | Year Released: 2012 | Record Label: Self Produced


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