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Ernesto Cervini Quartet: Little Black Bird

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Ernesto Cervini Quartet: Little Black Bird
Registrato in una doppia seduta nel dicembre 2008, Little Black Bird è il secondo lavoro da leader di Ernesto Cervini, dopo una corposa attività nel ruolo di sideman. Il drummer e compositore - che all'occorrenza si disimpegna anche al clarinetto e al piano - ha messo insieme un quartetto dalle buonissime doti tecniche e perfettamente in grado di produrre un jazz denso e compatto nelle ballad e pronto a scattare in avanti negli up-tempo.

Nove i brani in programma nell'ora di musica proposta, otto dei quali a firma di Cervini - pensati nel periodo vissuto tra Toronto e New York e ispirati da alcune figure chiave - e un'unica rivisitazione, "2+2=5" dei Radiohead, per certi versi evitabile, vista la mancanza d'aderenza con il resto del programma e un approccio poco convincente. Ma Little Black Bird è un lavoro che sa farsi voler bene, dato che contiene dei passaggi di rara intensità emozionale ("Nonna Rosa"), una riuscita commistione tra twist e hard-bop ("Coconut Bill"), e alcune pagine ricamate con delicatezza estrema ("Mia figlia").

Un capitolo a parte lo merita il vero protagonista dell'album: il saxofonista Joel Frahm. Dotato di un timbro robusto al tenore, quanto delicato e flessuoso al soprano, si rivela un arma in più negli arrangiamenti geometrici del leader, e regala a Little Black Bird un destino migliore dell'ordinaria sufficienza.

Track Listing

Coconut Bill; Mia Figlia; Little Black Bird; Nonna Rosa; Jimmy Rey; On Being Grand; Seven Claps; Cerebrau; 2 + 2 = 5.

Personnel

Joel Frahm: tenor and soprano saxophones; Adrean Farrugia: piano; Jon Maharaj: bass; Ernesto Cervini: drums.

Album information

Title: Little Black Bird | Year Released: 2010 | Record Label: Anzic Records

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