Home » Articoli » Book Review » L'Italia del Jazz

L'Italia del Jazz

By

Sign in to view read count
L'Italia del Jazz

di Adriano Mazzoletti

Stefano Mastruzzi Editore (2011) - Pagine 271

Euro 65,00.

In attesa dell'ultimo volume della sua monumentale storia del jazz nazionale pubblicata della EDT (Il jazz in Italia - Dalle origini alle grandi orchestre e Dallo Swing agli anni sessanta), Adriano Mazzoletti ci delizia con una splendida storia fotografica che va dalle origini ai giorni nostri e si pone come ideale complemento per quei lavori. La produzione è del Saint Louis College of Music.

Il volume di ampio formato (28 per 28), raccoglie 600 foto e immagini spesso rare o inedite; è diviso in nove capitoli che iniziano occupandosi dei musicisti italo-americani agli albori di questa musica: la prima foto ritrae l'Original Dixieland Jazz Band e subito dopo quelle di due importanti pionieri: Girolamo La Rocca fotografato a New Orleans nel 1891 col piccolo Nick sulla ginocchia e Giuseppe Alessandra (Joe Alexander), il primo italiano a suonare con le brass-band di New Orleans, che si faceva fotografare con l'uniforme del Regio Esercito di sua Maestà Umberto 1°.

Ogni capitolo fotografico è preceduto da una puntuale introduzione storica che fa da guida al periodo considerato. Utili le indicazioni discografiche riferite ai vari protagonisti.

Segnaliamo subito il musicista e impresario Arturo Agazzi (in arte Mirador) che fu il primo a introdurre in Italia una batteria nel 1918 e fece nascere l'Ambassador's Jazz Band di Carlo Benzi. Magnifiche foto degli anni venti con i musicisti in posa, quasi sempre in abito scuro ma anche in camicia e cravatta. I luoghi sono generalmente eleganti sale da ballo milanesi ma non mancano riprese navali nella tratta Genova-New York dove la Syncopated Orchestra di Benzi era la principale attrazione. Ognuna meriterebbe un'analisi.

Scorrendo le pagine entriamo nel capitolo delle grandi orchestre, che coincide col periodo fascista. Interessante la riproduzione della direttiva EIAR, l'Ente radiofonico nazionale, dove si ordina di abolire nel modo più assoluto nelle trasmissioni "1) la musica di carattere negro (canti popolari negri o imitazione, canzoni corali o a solo, orchestre tipiche, etc.). 2) La musica da ballo con ritornelli cantati in inglese." Grazie al lassismo del regime il jazz non scomparve della radio italiana, subendo solo qualche mascheramento nei titoli dei brani e poco altro. Numerose sono le foto di Barzizza, Angelini e altri leader con i loro musicisti. Restando agli anni d'anteguerra spiccano ancora le immagini di Gorni Kramer, Romero Alvaro, Tollio Mobiglia, Baldo Maestri, Bruno Martelli. In una foto del novembre 1945 dell'orchestra 013 sono riconoscibili i giovanissimi Carlo Loffredo e Bruno Martino.

Particolarmente interessante il capitolo sull'immediato dopoguerra e gli anni cinquanta, quando il jazz italiano esce "dalla clandestinità" e fiorisce. I musicisti non sono più "in posa" ma vengono fotografati nel corso delle esecuzioni, anche senza cravatta. Scorrendo le pagine troviamo una rara foto di Umberto Cesari, pianista straordinario quanto misconosciuto, e varie immagini di Basso e Valdambrini, Nunzio Rotondo, Gil Cuppini, Dino Piana, Giovanni Tommaso, Franco Cerri, Santucci e Scoppa, Renato Sellani. Le presenze dei jazzmen stranieri erano ormai frequenti come testimoniano le belle istantanee dei nostri artisti con Buddy Collette, Lars Gullin, Lee Konitz, Chet Baker, Bill Smith, Art Farmer, Don Byas e altri.

C'è un'unica critica per questo bellissimo volume ed è quella di aver concentrato gli ultimi 40 anni del nostro jazz in un capitolo con solo 35 foto. In questi casi si va subito a vedere chi manca e purtroppo alcuni nomi davvero centrali sono assenti, senza neppure una citazione (ad esempio Carlo Actis Dato, Pino Minafra, Mario Schiano, Tiziano Tononi, Daniele Cavallanti, Stefano Battaglia, Stefano Maltese, Mauro Negri). L'autore chiarisce che ai molti nomi del jazz attuale sarà dedicato un prossimo album fotografico, che a questo punto diventa doveroso.

Il volume può essere acquistato in promozione fino al 31 dicembre 2011 a Euro 50,00 compreso il costo di spedizione. Contrassegno o tramite bonifico bancario a: Saint Louis Management s.r.l IBAN - IT 33 B 03512 03207 000000000106

Informazioni presso: Saint Louis College of Music

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.