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Dead Combo: Lisboa Mulata

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Dead Combo: Lisboa Mulata
Semmai Wim Wenders tornasse sulla scena di un nuovo Lisbon Story non troverebbe ad attenderlo Teresa Salgueiro e i suoi Madredeus, ma questi strani musicisti dall'aria minacciosa e per niente raccomandabile.

Un becchino e un gangster, più o meno. Si ha ragione a definire Tó Trips e Pedro Gonçalves due personaggi usciti fuori da un comic book dalle tinte dark. E per restare in tema di citazioni cinematografiche non sarebbero affatto dispiaciuti a Quentin Tarantino.

Dopo una serie fortunata (soprattutto dalle loro parti, il Portogallo) di dischi, tornano con un lavoro che senza togliere molto dal passato più di rilievo (il DVD live con la Royal Orquestra das Caveiras, ad esempio) aggiunge qualche lucidata in più alla conformazione timbrica.

L'iniziale title track ("Lisboa Mulata") è basata su un rapido riff di chitarra elettrica sporcata e fa da contraltare a ritmiche latine: sembra nascere dalle ceneri portoghesi il mito di Carlos Devadip Santana.

Subito dopo emerge l'anima del duo che sembra divisa e unita allo stesso tempo da acustico e elettrico come una sfida (molto improbabile) tra il cinema di Wenders e quello Tarantino ("Cachupa Man").

Le atmosfere lusitane anticipano la chitarra in overdrive per restare su scenari cinematografici ("Anadamastor").

Lo spettro sonoro si fa più robusto grazie all'incalzante contrabbasso che è preminente su riverberi e dialoghi di chitarra serrati, ma mai invadenti ("Aurora Em Lisboa"). Il suono della chitarra Gretsch è inconfondibile; la mano di Marc Ribot (ospite d'onore), pure.

Il sound è presente e materiale ("Blues da Tanga"); esotico e solare con elementi stranianti ("Marchinha do Santo António Descambado"); nella tradizione fado, con un gusto per la dissonanza lucido e appassionato ("Morninha do Inferno").

Chitarre elettriche squillanti come dobro. Arie western, senso dell'ironia e del macabro, sottile e ricercato: sembrano dei pistoleri di musica per un western di suono moderno e allo stesso tempo antico.

Track Listing

01. Lisboa Mulata; 02. Cachupa Man; 03. Anadamastor; 04.Aurora Em Lisboa; 05. Blues da Tanga; 06. Marchinha do Santo António Descambado; 07. Morninha do Inferno; 08. Esse Olhar Que era só teu; 09. Cowboy’s Cure For Jah; 10. Ouvi O Texto Muito Ao Longe; 11. Death-Drive.

Personnel

Marc Ribot
guitar

Tó Trips (Mulata Acoustic Guitar, voce); Pedro Gonçalves (contrabbasso, chitarre, percussioni); Alexandre Frazão (batteria); Marc Ribot (chitarre); Héldér Nelson (percussioni).

Album information

Title: Lisboa Mulata | Year Released: 2012 | Record Label: A Jazz Fusion Blues Mp3cast


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