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Vincent Courtois: L’imprévu
ByIl primo della decina di album da lui firmati (o cofirmati), Cello News, data 1990, l'ultimo (ovviamente prima di questo), L'homme avion, realizzato in coppia col cantante camerunese André Ze Jam Afane, 2008.
Oggi è come detto la volta dell'autoritratto senza accompagnamento (formula che dal vivo Courtois pratica del resto da una buona quindicina d'anni), in cui più che altrove emerge la già additata anima eurocolta del violoncellista. La si avverte nel tocco (che è suono - solido, profondo, impeccabilmente impostato - ma non solo), nell'approccio, nell'aplomb, nella concezione stessa dell'opera. Archettato e pizzicato vi convivono magistralmente, non di rado sovrapponendosi, in overdubbing. La vis jazzistica del Nostro trova il terreno più fertile in "Alone with G" (titolo in inglese, forse non a caso) e particolarmente rimarcabili appaiono anche "Amnésique tarentelle" e "Skins," entrambi di grande intensità, incalzanti, oltre a "La visite," svolto nel segno di un archettato grondante pathos (elemento del resto non isolato, tutt'altro).
Tutto il disco, d'altra parte, merita la massima attenzione. A produrlo è la giovane Re:think-art, etichetta non a caso di appetiti dichiaratamente anfibi, che con esso inaugura la Serie Nero. E se il buon giorno si vede dal mattino...
Track Listing
01. L’imprévu; 02. Colonne sans fin; 03. Alone with G; 04. Sensuel et perdu; 05. Amnésique tarentelle; 06. Suburbs kiosk; 07. Skins; 08. No Smoking; 09. Regards; 10. La visite; 11. Couldn’t Imagine It; 12. L’imprévue.
Personnel
Vincent Courtois
celloVincent Courtois (violoncello).
Album information
Title: L’imprévu | Year Released: 2011 | Record Label: Bobby Hackett-Legendary Jazz Musician
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