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Lucien Dubuis Trio: Le Retour
BySiamo dunque ovviamente lontani dal canonico mainstream. Ci pare anzi che siamo piuttosto distanti dal jazz in generale. Le sonorità, le ritmiche, i groove sono molto più vicini al rock. Il trio non va molto per il sottile, usa più la sciabola del fioretto, e propone una musica schietta e decisa, che spinge molto sull'acceleratore. Sul volume e sulle scansioni.
Il rischio, ovviamente, è quello di comprimere le dinamiche verso l'alto, rinunciando ad un'ampia gamma dell'universo espressivo (ad esempio i pianissimo, oppure i tempi lenti). Una trappola in cui il trio tende a scivolare, sia pure consapevolmente. Gli unici brani caratterizzati da una certa lievità - se così si può dire - sono infatti "Princesse de l’espace" e "Shit Interlude". Una trappola da cui il trio si salva facendo soprattutto uso dell'ironia e dell'autoironia (intitolare i propri brani "Shit ... " non è da tutti).
Un gruppo dal sound originale e personale, a tratti vittima della propria stessa irruenza e carica iconoclasta, ma di sicuro interesse.
Track Listing
Il ?tait une fois; Sansara; Petite fleur bleue; Shit funk; Gagon; Sosores; Les copains monstres; Shit Pop; Princesse de l'espace; Ylano; Shit interlude; Gacor; You're awesome; Le 31e; Quincoquin; Shit rock'n'roll; Ein St?ck f?r Freizeit; First Love.
Personnel
Lucien Dubuis
saxophone, altoLucien Dubuis: alto saxophone, bass clarinet, contrabass clarinet; Roman Nowka bass, guitar; Lionel Friedli: drums; Dania Rodari: vocals (9).
Album information
Title: Le Retour | Year Released: 2008 | Record Label: Unit Records
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Songs And Themes
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About Lucien Dubuis
Instrument: Saxophone, alto
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