Home » Articoli » Album Review » West Coast Chamber Jazz Trio: L.A. Strictly Confidential

West Coast Chamber Jazz Trio: L.A. Strictly Confidential

By

Sign in to view read count
West Coast Chamber Jazz Trio: L.A. Strictly Confidential
Quarant'anni di Ictus, ventiquattro di States, diciassette come cittadino americano: con alle spalle questi numeri, se vogliamo persino pedissequi (ma significativi), Andrea Centazzo approda a un nuovo album, di rimpatriata jazzistica. Lo certifica lui stesso, affermando: "Il West Coast Chamber Jazz Trio riprende stilemi di quel genere, trasformando composizioni del mio repertorio (dall'opera lirica all'orchestra e dal solo alle formazioni cameristiche) in brani con una spiccata impronta jazz."

Il lavoro, uscito a fine settembre, inciso (a Los Angeles, dove Centazzo vive appunto dal '92) in luglio, e fra l'altro in competizione per un Grammy nella categoria miglior album di jazz strumentale, è assolutamente degno di nota. Al di là della perizia dei due partner, in particolare la multiflautista Ellen Burr, c'è dentro la migliore anima centazziana, virata—come detto—in jazz. Lui che è sempre stato così attento a non coltivare un unico orticello (anzi, per tempo ha preso decisamente le distanze dall'ambiente jazzistico, con i suoi stereotipi e le sue chiusure), recupera oggi una chiave di lettura che, fin dal nome del gruppo, rimanda a una linea californiana del fare jazz: per geografia anche attuale, è ovvio, ma anche per riferimenti sintattici, dagli aurei anni cinquanta (quelli più sperimentali, s'intende) a James Newton, non disdegnando ovviamente un certo Eric Dolphy.

I pezzi selezionati rimandano in parte a una storia anche remota, tipo l'iniziale "Chirimia" (questo il titolo originale), che apriva anche lo storico primo album della Mitteleuropa Orchestra, la più fulgida creatura centazziana, anno di grazia 1980, o "Rumbling," che se non andiamo errati apparteneva invece al repertorio del golden duo con Gianluigi Trovesi (che vi suonava il "quartino," dove oggi c'è l'ottavino, a conti fatti suo gemello), di vita fin troppo breve e accidentata.

Tutto, del resto, in questi oltre settanta minuti di musica, rivendica un'idea forte, un'impronta chiara (cameristica, anche, come recita qui pure il nome del trio), col Centazzo strumentista a farsi ritrovare dopo tanti anni, con i suoi colori percussivi tutto sommato immutati (è un complimento, non il contrario), quell'uso sfrangiato e orizzontale del drum set (nel suo caso quanto mai allargato) che s'ispirava in avvio a grandi maestri europei (com'è ed è rimasto del resto, ineludibilmente, lo stesso Centazzo, e ci mancherebbe altro che non fosse così) quali Tony Oxley o, più ancora, Pierre Favre, l'impiego molto melodico (altro marchio di fabbrica di Centazzo, strumentista e non) delle pelli e qui, ancor più esplicitamente, della marimba, o di piatti, piattini e metallofoni vari che lambiscono sponde orientali (si ascolti in particolare "Chateau Marmont's Arcanus").

Potremmo proseguire, ma come si sarà capito il disco merita di essere ascoltato, gustato, da cima a fondo. Vi trova posto una musica coesa quanto articolata, multitematica e multisituazionale, mai banale o pedissequa, fascinosa, invece, e al tempo stesso rigorosissima.

Un gran bel ritorno, insomma.

Track Listing

Kirimia on Sunset Strip; Painful Obsession; No More Drama; Rumbling; Lonesome in LA; Chateau Marmont’s Arcanus; West Coast Reminiscing; Ellen Is Here!.

Personnel

Album information

Title: L.A. Strictly Confidential | Year Released: 2019 | Record Label: Ictus Records

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Sensual
Rachel Z
Over and Over
Tony Monaco Trio
Love Is Passing Thru
Roberto Magris

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.