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Cojaniz - Maier - Gandhi e la Scuola di Musica Diocesana di Mortegliano: La Scuola di Musica incontra... il Jazz
ByL'occasione è quella di un concerto a S. Vito al Tagliamento, all'interno della rassegna S. Vito Jazz, tra l'apprezzato trio dei friulani Claudio Cojaniz, Giovanni Maier e U.T. Gandhi (Hasta Siempre, 1991, Alea, 1993 con Giancarlo Schiaffini, ma per i loro più recenti lavori in proprio clicca qui) e il coro della Scuola di Musica Diocesana di Mortegliano, paese della zona. Ma il progetto si sviluppa lungo un anno di preparativi, che portano alla scelta di un repertorio assai diversificato e appropriato al coro - dalla musica medioevale a Schubert, dalla tradizione spiritual agli Area, Enya e De André - e alla progressiva interazione tra due soggetti così diversi quali un trio di jazzisti professionisti e un coro di dilettanti adolescenti.
Una tale operazione può a priori essere immaginata come curiosa e interessante, ma difficilmente artisticamente equilibrata; impressione, quest'ultima, decisamente smentita sin dal primo ascolto, perché la commistione funziona ottimamente. Merito da un lato del Maestro Tirelli, direttore della scuola, capace evidentemente di guidare appropriatamente i suoi ragazzi in un incontro così avventuroso, dall'altro dei tre jazzisti, che arricchiscono con splendide introduzioni e sipari in assolo le composizioni interpretate vocalmente dal coro. Sia esempio di quanto accade nell'arco di tutto il disco il bis, ripresa di un ballo medioevale che nella seconda, lunga versione vede un'elaborata e straordinaria introduzione del trio, in stile di libera improvvisazione, che esalta l'ingresso del coro.
Il lavoro è completato da un video, opera del fotografo Luca D'Agostino, che documenta anche visivamente la giornata del concerto, la cui registrazione live costituisce il materiale del CD.
Se, come tutti ben sappiamo e a dispetto del fasto mediatico che oggi pare circondare il jazz, appassionati, cultori e spettatori dei concerti calano costantemente, mettendo a repentaglio la vita futura di questo genere musicale, forse iniziative come questa vanno ancor più lodate: oltre che essere fruibili da un pubblico vasto senza avere il brand di una qualche star, esse mettono direttamente in contatto le giovani generazioni con la musica e i suoi interpreti. Come infatti ci diceva lo stesso Tirelli, dopo l'"incontro" sono stati numerosissimi i ragazzi del coro che gli hanno chiesto indicazioni di ascolto, suggerimenti di lettura e di approfondimento, persino informazione sui tre musicisti che con così tali bravura e umiltà avevano con loro condiviso l'esperienza. Bene sarebbe perciò che anche altri prendessero spunto da questa iniziativa e la esportassero, o riproponessero in forme diverse ma analoghe. Per far vivere il jazz come se fosse di nuovo non una musica da vendere alla gente, ma da fare con essa, come un secolo fa.
Track Listing
1. Luglio, agosto, settembre (nero) (Area) - 6:28; 2. Der Tod und das Mädchen (F. Schubert) - 2:11; 3. Heilig ist der Herr (F. Schubert) - 6:12; 4. Chanson (P. Certon) - 1:40; 5. Tourdion (anonimo XVI sec.) - 4:58; 6. A mia mamma (Lajos Bàrdos) - 6:28; 7. Il vecchio saggio (G. Tirelli) - 2:01; 8. Geordie (F. De André) - 3:43; 9. Only Time (Enya) - 7:02; 10. I’m On My Way (spiritual song) - 3:39; 11. Tourdion (bis) - 8:53.
Personnel
Claudio Cojaniz
pianoCoro della Scuola di Musica Diocesana di Mortegliano, dir. Giuseppe Tirelli. Trio Jazz: Claudio Cojaniz (pianoforte), Giovanni Maier (contrabbasso), U.T. Gandhi (batteria). Daisy Togni (flauto), Elena Zuliani, Francesca Mistretta (voci soliste).
Album information
Title: La Scuola di Musica incontra... il Jazz | Year Released: 2009 | Record Label: Point of Departure, WMPG-FM
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