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Iro Haarla Sextet: Kolibri
ByL'estensione della formazione a sestetto permette alla Haarla una maggiore varietà timbrica, che lei stessa accresce utilizzando accanto al piano il chen, un cordofono etnico tailandese simile al koto giapponese. In particolare, è la tavolozza resale disponibile dalla compresenza di tromba, trombone e tenore/flauto a permettere una maggiore varietà degli scenari narrativi e una più forte intensità nei momenti corali, spesso caratterizzaticome nella tradizione di Vesalada un'interazione concitata e free.
Le composizioni, tutte di una certa lunghezza, sono in larga parte espressamente ispirate dalla naturaben tre sono dedicate a uccelloe in tre casi sono intimiste: la lunga, variegata "Procession," dal sapore sacro eppure inglobante passaggi ritmicamente incalzanti, dal sapore quasi spagnoleggiante; la malinconica "Sad But True," riflessione sul senso della vita; la conclusiva "Verper," già registrata nell'omonimo album ECM del quintetto finnico-norvegese, composta in memoria del padre.
Ma tutto ciò non inganni: la cifra della musica è solo in parte rarefatta e meditativa come da tradizione scandinava, non solo perché le composizioni si spingono ben oltremenzioni particolari vanno a "Legend of Cranes," mirabile rinnovato esempio della tradizione delle orchestre d'improvvisazione, e "Spirit Bear," ove la Haarla usa il chen e che a momenti richiama la musica di Ravelma anche perché in tutte è costante l'alternarsi di parti narrative e parti solistiche espressive, perché ricorrono momenti drammaturgicamente intensi espressi collettivamente, infine perché alcuni dei solisti hanno identità assai poco "nordiche": in primo luogo Pohjola, che richiama piuttosto Don Cherry e Dave Douglas, oppure Hongisto, a cui l'esperienza degli anni Settanta ha lasciato un'espressività "sporca" e vitale, senza considerare che anche la Haarla, influenzata da Bley, al pianoforte non lascia più di tanto trapelare la sua natura scandinava.
Ne vien fuori un lavoro di notevole statura, che suona a momenti come una formazione di maggiori dimensioni e che non ha niente da invidiare, a quelli più avanzati di analoghe formazioni d'oltreoceano.
Track Listing
Nightjar; Procession; Kolibri; Spirit Bear; Sad But True; Legend of Cranes; Vesper.
Personnel
Iro Haarla
pianoIro Haarla: piano, chen; Verneri Pohjola: tromba; Jari Hongisto: trombone; Kari Heinilä: sax tenore, flauti; Ulf Krokfors: contrabbasso; Markku Ounaskari: batteria.
Album information
Title: Kolibri | Year Released: 2014 | Record Label: TUM Records
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