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Kalle Kalima: Klima Kalima - Helsinki On My Mind

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Kalle Kalima: Klima Kalima - Helsinki On My Mind
Nelle note di copertina di questo ottimo Helsinki on My Mind il giornalista Markus Partanen cita una vecchia affermazione del critico americano Whitney Balliett seconda la quale il jazz è il suono della sorpresa. E questo trio denominato ironicamente Klima Kalima, guidato dal chitarrista finlandese Kalle Kalima, fa di tutto per rispettare quella affermazione. Certo il jazz è molto di più che non il suono della sorpresa, ma allo stesso tempo questa ricerca dello straniamento è un elemento assolutamente apprezzabile e spesso purtroppo assente da tante altre produzioni patinate che profumano di virtuosismo ma che hanno davvero poco da raccontare.

Invece in questo caso ci troviamo di fronte ad un trio che sa mettere bene a profitto la competenza, l’intelligenza e la voglia di rischiare e il risultato è assolutamente di alto livello. Il clima varia continuamente da situazioni pacate che muovono essenzialmente da una rilettura molto intelligente di quanto hanno prodotto i migliori trii di chitarra jazz moderna per affacciarsi a momenti in cui prendono il sopravvento singulti tipici della musica creativa improvvisata, per poi dare spazio a sezioni più intense dove il fuoco è quello del migliore rock progressivo condito da buon gusto e coraggio. La sorpresa è sempre pronta dietro l’angolo e non si può certo dire che questi tre bravi ragazzi abbiano già imparato ad usare il pestifero pilota automatico

I tre si intendono alla perfezione e procedono come se fossero un solo organismo verso mete che cambiano lungo il percorso, come se il viaggio in sè fosse la cosa che conta, a prescindere dalla destinazione finale (che potrebbe anche non esistere). Kalle Kalima dimostra di avere una ottima padronanza dello strumento e una buona visione progettuale e non si lascia scappare l’occasione per tenere spesso il volante, certo che i due compagni di viaggio gli daranno sempre le giuste sollecitazioni per non perdere il controllo anche nelle situazioni più intricate, dove paradossalmente potremmo pensare che la perdita del controllo diventa parte del gioco stesso.

Oliver Potratz al basso acustico e Olli Steidle alla batteria formano una sezione ritmica molto mobile e competente e i dodici brani nei quali è suddiviso l’album godono della loro energia profusa a piene mani con grande senso del ritmo e delle dinamiche. Per usare un termine di cui spesso si abusa nel mondo del calcio, i tre sembrano essere maestri delle ripartenze. Tutte le composizioni sono firmate dal chitarrista che solo in un caso (per il brano "Metsäryhmää") si avvale della collaborazione dei due ritmi anche a livello compositivo.

Kalle Kalima, nato ad Helsinki nel 1973, dimostra di essere uno dei giovani musicisti europei più interessanti e siamo certi che saprà mantenere le belle promesse qui ampiamente documentate e ben rappresentate anche dal trio Johnny La Marama (che ha da poco pubblicato l'ottimo Fire!), un ottimo progetto ancora più scopiettante e variegato. Ha già avuto modo di studiare e collaborare con musicisti importanti come Raoul Björkenheim, Tomasz Stanko, Jimi Tenor, Sirone, Chris Dahlgren, Carlos Bica, Ed Schuller, Marc Ducret, e altri e sta dimostrando di avere la personalità giusta per lasciare un segno importante nella giovane musica che sta lottando per affermarsi nell’era della turbolenza.

Track Listing

01. Tansseja Nr. I: Squash - 04:14; 02. Nyyh - 04:01; 03. Älä Unohda Meitä - 09:24; 04. Metsäryhmää - 03:10; 05. G-Piste Samba - 04:30; 06. Tansseja Nr. Ii: Tennis - 05:02; 07. Yhdessä Onnelliset - 05:28; 08. Pasila Buddha - 08:42; 09. Johannes Kostaja - 03:16; 10. Räbäm - 03:57; 11. Karvajalka - 05:07; 12. Berliinin Munkki - 05:01

Personnel

Kalle Kalima (chitarra); Oliver Potratz (basso acustico); Olli Steidle (batteria)

Album information

Title: Klima Kalima - Helsinki On My Mind | Year Released: 2006


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