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Big Band tedesche in gran spolvero
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Da almeno trent'anni in Germania operano alcune delle migliori orchestre mainstream d'Europa, ormai famose per le collaborazioni coi massimi jazzisti contemporanei. Tra i vari collettivi, la NDR Big Band di Amburgo e la WDR Big Band di Colonia si collocano oggi ai vertici internazionali, sapendo coniugare alta professionalità tecnica a doti di flessibilità, fantasia e apertura verso i più diversi ambiti espressivi.
In questi due dischi appena pubblicati, la politica di ospitare i protagonisti del jazz si arricchisce e trova nuove suggestioni. In Children of the Sun la formazione amburghese è al servizio del pianista e compositore Joe Sample mentre Köln vede l'orchestra di Colonia accompagnare il trombonista Marshall Gilkes in veste di solista principale.
La singolare caratteristica delle formazioni citate, tanto quanto la North German e South West Radio Big Band o le storiche Südfunk Tanzorchester, Süddeutscher Rundfunk, Radio Berlin Tanzorchester è quella di emanare da istituzioni radiofoniche. È una storia che risale al primo dopoguerra quando una Germania in macerie scoprì lo Swing e le radio locali divennero promotrici di stabili orchestre da ballo. Dagli anni sessanta queste si trasformarono in collettivi jazz di stile mainstream, guidati da eccellenti bandleader: da Kurt Edelhagen, Dieter Glawischnig, Werner Muller, Jerry van Rooyen ai più recenti Jorg Achim Keller, Michael Abene, Richard DeRosa .
Joe Sample with NDR Big Band
Children of the Sun
Pra Records
2014 Valutazione: * * * *
L'incisione risale al 2011 ed è tra le ultime realizzate da Joe Sample, che è deceduto nel settembre del 2014 e non ha fatto in tempo a vederla pubblicata. Le composizioni del disco nascono dopo la permanenza del pianista al St. Croix Jazz Festival, nell'omonima isola dei Caraibi che nei secoli della tratta degli schiavi era una tappa di smistamento tra l'Africa occidentale e il continente americano.
Dopo aver visitato ciò che resta di quelle prigioni, Sample è stato profondamente colpito dal contrasto tra il meraviglioso scenario della natura e la sofferenza causata dalle deportazioni: "Children of the Sun" venivano chiamati i bambini fatti schiavi, spesso orfani di genitori. Discendente egli stesso da una famiglia di schiavi, l'ex pianista dei Crusaders ha voluto offrire la propria testimonianza con undici brani per grande orchestra, condotti e orchestrati da Jorg Achim Keller. Il solista principale è il trombonista svedese Nils Landgren.
Il percorso musicale si sviluppa alternando temi danzanti d'impronta caraibica ad altri sontuosi. Gli arrangiamenti sono variopinti e ricchi di sorprese, muovendosi nel pieno rispetto della tradizione orchestrale mainstream. Incisivi giochi di sezione si alternano o sostengono eccellenti interventi individuali. Oltre al superlativo Landgren, s'impongono Peter Bolte al sax contralto, Claus Stotter al flicorno, Sebastian Gille al sax tenore e lo stesso Sample al pianoforte. Steve Gadd alla batteria offre un sostegno ritmico esemplare. L'orchestra è un capolavoro di precisione e dal collettivo emana tutto il fascino di una tradizione assimilata e condivisa con passione. Tra i brani abbiamo apprezzato in particolare il sofisticato "I Believe" e il dinamico "Blue Abyss": da entrambi emanano sottili reminiscenze evansiane di fine anni cinquanta, davvero affascinanti.
Marshall Gilkes & The WDR Big Band
Köln
Alternate Side Records
2015 Valutazione: 4 stelle
Questo nuovissimo disco della WDR Big Band s'innesta nella fortunata consuetudine dell'orchestra di supportare un solista ospite: tra le ultime produzioni ricordiamo Reynard the Fox con Theo Bleckmann, Soul Classics con Maceo Parker, Plays the music of Jimi Hendrix con Hiram Bullock e Billy Cobham, Avant Gershwin con Patti Austin.
Marshall Gilkes è uno dei trombonisti migliori della sua generazione e s'avvia a diventare un protagonista: è stato a lungo con Maria Schneider ed è membro del trio di Edmar Castaneda. Le sue doti di compositore, orchestratore e solista sono ben in luce nel disco: se le partiture sono tutte sue, Gilkes appare in veste solista solo in tre brani: "My Shining Hour" dove evidenzia un fraseggio mozzafiato, il lirico "Edenderry" che mette in luce il timbro pastoso e la morbidezza d'accenti dello strumento, l'articolato "Downtime," posto in chiusura. La felice e palpabile intesa tra Gilkes e la WDR Big Band è anche il risultato di una scrittura di quattro anni (2010-13) in seno all'orchestra come strumentista full-time; solo al termine gli è stato chiesto d'incidere questo lavoro.
La scrittura orchestrale di Gilkes è quanto mai congeniale alla band: temi evocativi e timbricamente sontuosi, esaltati da un ricercato un modern mainstream con frequenti interazioni collettivo-solisti. Tra questi s'impongono John Marshall al flicorno, Michael Rodriguez alla tromba, i sassofonisti Karolina Strassmayer e Paul Heller, il pianista Frank Chasterier.
Elenco dei Brani:
Children of the Sun: I Wanna Go Home; Buttermilk Sky; Islands of the Mind; Rumfire; Gold in the Cane (intro); Gold in the Cane; I Believe In; Children of the Sun; Blue Abyss; Creole Eyes; Albatross Day.
Köln: My Shining Hour; Vesper; 4711 Special; Edenderry Intro; Edenderry; Plant Based; Mary Louise; End In Sight Intro; End In Sight; Downtime.
Musicisti:
Children of the Sun: Joe Sample: composizioni, pianoforte, tastiere; Jorg Achim Keller: conduzione, arrangiamenti; Nils Landgren: trombone solista; Thorsten Berkenstein, Ingolf Burkhardt, Claus Stotter, Reiner Winterschladen, Dirk Lentschat: tromba, flicorno; Dan Gottshall, Klaus Heidenreich, Stefan Lotterman: trombone; Ingo Lahme: trombone basso; Fiete Felsch: sax contralto, sax soprano, flauto, clarinetto; Peter Bolte: sax contralto, flauto, clarinetto; Sebastian Gille: sax tenore, clarinetto; Frank Delle: sax tenore, flauto, clarinetto, sax baritono, clarinetto basso, sax soprano; Bjorn Berger: sax baritono, clarinetto basso, sax soprano; Lutz Buchner: clarinetti; Gabriel Coburger: sax tenore, flauto, clarinetto; Stephan Dietz: chitarra; Ingmar Heller: contrabbasso; Steve Gadd: batteria; Marcio Doctor: percussioni.
Köln: Wim Both, Rob Bruynen, Andy Haderer, John Marshall, Michael Rodriguez: tromba, flicorno; Ludwig Nuss, Shannon Barnett, Andy Hunter, Mattis Cederberg: trombone; Johan Horlen, Karolina Strassmeyer, Olivier Peters, Paul Heller, Jens Neufang: ance; Frank Chestenier: pianoforte; Paul Shigihara: chitarra; John Goldsby: contrabbasso; Hans Dekker: batteria.
In questi due dischi appena pubblicati, la politica di ospitare i protagonisti del jazz si arricchisce e trova nuove suggestioni. In Children of the Sun la formazione amburghese è al servizio del pianista e compositore Joe Sample mentre Köln vede l'orchestra di Colonia accompagnare il trombonista Marshall Gilkes in veste di solista principale.
La singolare caratteristica delle formazioni citate, tanto quanto la North German e South West Radio Big Band o le storiche Südfunk Tanzorchester, Süddeutscher Rundfunk, Radio Berlin Tanzorchester è quella di emanare da istituzioni radiofoniche. È una storia che risale al primo dopoguerra quando una Germania in macerie scoprì lo Swing e le radio locali divennero promotrici di stabili orchestre da ballo. Dagli anni sessanta queste si trasformarono in collettivi jazz di stile mainstream, guidati da eccellenti bandleader: da Kurt Edelhagen, Dieter Glawischnig, Werner Muller, Jerry van Rooyen ai più recenti Jorg Achim Keller, Michael Abene, Richard DeRosa .
Joe Sample with NDR Big Band
Children of the Sun
Pra Records
2014 Valutazione: * * * *
L'incisione risale al 2011 ed è tra le ultime realizzate da Joe Sample, che è deceduto nel settembre del 2014 e non ha fatto in tempo a vederla pubblicata. Le composizioni del disco nascono dopo la permanenza del pianista al St. Croix Jazz Festival, nell'omonima isola dei Caraibi che nei secoli della tratta degli schiavi era una tappa di smistamento tra l'Africa occidentale e il continente americano.
Dopo aver visitato ciò che resta di quelle prigioni, Sample è stato profondamente colpito dal contrasto tra il meraviglioso scenario della natura e la sofferenza causata dalle deportazioni: "Children of the Sun" venivano chiamati i bambini fatti schiavi, spesso orfani di genitori. Discendente egli stesso da una famiglia di schiavi, l'ex pianista dei Crusaders ha voluto offrire la propria testimonianza con undici brani per grande orchestra, condotti e orchestrati da Jorg Achim Keller. Il solista principale è il trombonista svedese Nils Landgren.
Il percorso musicale si sviluppa alternando temi danzanti d'impronta caraibica ad altri sontuosi. Gli arrangiamenti sono variopinti e ricchi di sorprese, muovendosi nel pieno rispetto della tradizione orchestrale mainstream. Incisivi giochi di sezione si alternano o sostengono eccellenti interventi individuali. Oltre al superlativo Landgren, s'impongono Peter Bolte al sax contralto, Claus Stotter al flicorno, Sebastian Gille al sax tenore e lo stesso Sample al pianoforte. Steve Gadd alla batteria offre un sostegno ritmico esemplare. L'orchestra è un capolavoro di precisione e dal collettivo emana tutto il fascino di una tradizione assimilata e condivisa con passione. Tra i brani abbiamo apprezzato in particolare il sofisticato "I Believe" e il dinamico "Blue Abyss": da entrambi emanano sottili reminiscenze evansiane di fine anni cinquanta, davvero affascinanti.
Marshall Gilkes & The WDR Big Band
Köln
Alternate Side Records
2015 Valutazione: 4 stelle
Questo nuovissimo disco della WDR Big Band s'innesta nella fortunata consuetudine dell'orchestra di supportare un solista ospite: tra le ultime produzioni ricordiamo Reynard the Fox con Theo Bleckmann, Soul Classics con Maceo Parker, Plays the music of Jimi Hendrix con Hiram Bullock e Billy Cobham, Avant Gershwin con Patti Austin.
Marshall Gilkes è uno dei trombonisti migliori della sua generazione e s'avvia a diventare un protagonista: è stato a lungo con Maria Schneider ed è membro del trio di Edmar Castaneda. Le sue doti di compositore, orchestratore e solista sono ben in luce nel disco: se le partiture sono tutte sue, Gilkes appare in veste solista solo in tre brani: "My Shining Hour" dove evidenzia un fraseggio mozzafiato, il lirico "Edenderry" che mette in luce il timbro pastoso e la morbidezza d'accenti dello strumento, l'articolato "Downtime," posto in chiusura. La felice e palpabile intesa tra Gilkes e la WDR Big Band è anche il risultato di una scrittura di quattro anni (2010-13) in seno all'orchestra come strumentista full-time; solo al termine gli è stato chiesto d'incidere questo lavoro.
La scrittura orchestrale di Gilkes è quanto mai congeniale alla band: temi evocativi e timbricamente sontuosi, esaltati da un ricercato un modern mainstream con frequenti interazioni collettivo-solisti. Tra questi s'impongono John Marshall al flicorno, Michael Rodriguez alla tromba, i sassofonisti Karolina Strassmayer e Paul Heller, il pianista Frank Chasterier.
Elenco dei Brani:
Children of the Sun: I Wanna Go Home; Buttermilk Sky; Islands of the Mind; Rumfire; Gold in the Cane (intro); Gold in the Cane; I Believe In; Children of the Sun; Blue Abyss; Creole Eyes; Albatross Day.
Köln: My Shining Hour; Vesper; 4711 Special; Edenderry Intro; Edenderry; Plant Based; Mary Louise; End In Sight Intro; End In Sight; Downtime.
Musicisti:
Children of the Sun: Joe Sample: composizioni, pianoforte, tastiere; Jorg Achim Keller: conduzione, arrangiamenti; Nils Landgren: trombone solista; Thorsten Berkenstein, Ingolf Burkhardt, Claus Stotter, Reiner Winterschladen, Dirk Lentschat: tromba, flicorno; Dan Gottshall, Klaus Heidenreich, Stefan Lotterman: trombone; Ingo Lahme: trombone basso; Fiete Felsch: sax contralto, sax soprano, flauto, clarinetto; Peter Bolte: sax contralto, flauto, clarinetto; Sebastian Gille: sax tenore, clarinetto; Frank Delle: sax tenore, flauto, clarinetto, sax baritono, clarinetto basso, sax soprano; Bjorn Berger: sax baritono, clarinetto basso, sax soprano; Lutz Buchner: clarinetti; Gabriel Coburger: sax tenore, flauto, clarinetto; Stephan Dietz: chitarra; Ingmar Heller: contrabbasso; Steve Gadd: batteria; Marcio Doctor: percussioni.
Köln: Wim Both, Rob Bruynen, Andy Haderer, John Marshall, Michael Rodriguez: tromba, flicorno; Ludwig Nuss, Shannon Barnett, Andy Hunter, Mattis Cederberg: trombone; Johan Horlen, Karolina Strassmeyer, Olivier Peters, Paul Heller, Jens Neufang: ance; Frank Chestenier: pianoforte; Paul Shigihara: chitarra; John Goldsby: contrabbasso; Hans Dekker: batteria.
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