Cuong Vu: It's Mostly Residual
ByI bambini nella stanza dei balocchi sono, nella circostanza, Cuong Vu e Bill Frisell. Due che, quando c'è da smanettare, non si tirano indietro. Il chirarrista di Baltimora ultimamente sembrava aver messo la testa a posto da questo punto di vista, ma forse gli mancavano gli stimoli giusti. Cuong Vu è semplicemente un musicista che ha messo l'elettronica e la sua sperimentazione al centro della propria poetica musicale. Inevitabile che talvolta si lasci prendere la mano.
Metterli insieme dà risultati alterni. A tratti esaltanti, a tratti un po' deludenti. La musica c'è, non vi è dubbio alcuno, e quando riesce a rimanere nei binari è ultra-convincente. Ma la tendenza a deragliare è forte, e rischia di compromettere quanto di buono fatto ascoltare in precedenza (o che arriva subito dopo).
Guardando ai titoli dei brani, vi sono termini (residuale, nevrotico, patchwork, fragile, sfuocato) che lasciano sospettare una intenzionalità di fondo. Del resto musicisti di questo calibro, pur lasciando molto spazio all'improvvisazione, lasciano ben poco al caso. E tuttavia l'impressione di fondo è che questo sia un album dimezzato, che avrebbe beneficiato di un quid di riflessione in più.
Track Listing
It's Mostly Residual; Expressions of a Neurotic Impulse; Patchwork; Brittle, Like Twigs; Chitter Chatter; Blur.
Personnel
Stomu Takeishi: bass; Ted Poor: drums; Cuong Vu: trumpet; Bill Frisell: guitar.
Album information
Title: It's Mostly Residual | Year Released: 2006 | Record Label: Cuong Vu
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