Home » Articoli » Album Review » George Colligan: Isolation
George Colligan: Isolation
ByNelle note di copertina Colligan sottolinea come le principali fonti di ispirazione del suo lavoro si trovino nell'arte del pianista catalano Tete Montoliu e in Cedar Walton non tanto con riferimento allo stile pianistico quanto per il loro approccio poco convenzionale al processo creativo del piano solo. Noi aggiungeremmo anche l'ultimo Andrew Hill per quel suo mondo poetico nel quale lo swing e la ricerca del jazz si fondono con la musica classica e quella contemporanea.
Il pianista del Maryland licenzia così un album che sfugge alle classificazioni tipiche del genere, impregnato di lirismo, capace di trasmettere emozioni profonde e intense, nel quale la tecnica sopraffina viene messa al servizio di una espressività raffinata, mai stucchevole. Attraverso la delicatezza di tocco, il dipanarsi inconsueto dell'improvvisazione, una magistrale gestione delle dinamiche, Colligan accompagna l'ascoltatore in un labirinto sonoro che miscela magia e profondità di pensiero.
Track Listing
01. Song for Sinnie; 02. Lonely Wind; 03. Dead of Winter; 04. Flint Michigan; 05. The Wrong Stuff; 06. Isolation; 07. The Secret of Andreas' Beard; 08. Simple Pleasure; 09. The Old Danish Castle; 10. The Road Back; 11. Regret. Tutte le composizioni sono di George Colligan.
Personnel
George Colligan
multi-instrumentalistGeorge Colligan (pianoforte).
Album information
Title: Isolation | Year Released: 2011 | Record Label: SteepleChase Records
< Previous
Come a Little Closer
Next >
One
Comments
About George Colligan
Instrument: Multi-instrumentalist
Related Articles | Concerts | Albums | Photos | Similar To