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Garrison Fewell: Invisible Resonance Trio, Inverso
ByInvisible Resonance Trio
Creative Nation Music
Valutazione: * * * ½
Due dei tre musicisti dell'Invisible Resonance Trio purtroppo non ci sono più -Roy Campbell è venuto a mancare nel 2014, Garrison Fewell nel 2015 -e questo amplifica il senso di meraviglia e di rimpianto nei confronti di un trio assolutamente paritetico, sorretto da naturale empatia e da profondità di pensiero. L'album denota un approccio improvvisativo improntato ad una grande libertà e ad altrettanta eleganza. I tre musicisti utilizzano ogni sorta di tecnica ma questa non è mai esibita con toni effettistici, piuttosto è vista come mezzo per cogliere in profondità il valore di ogni singola nota e dei silenzi che la circondano.
Brandelli di melodia compaiono qua e là, così come spunti tematici poi improvvisamente aperti verso altre direzioni, ma prevale soprattutto la sperimentazione sulle possibili combinazioni timbriche e sullo sviluppo di appena accennate cellule ritmiche. Fa eccezione "Invisible Resonance" il brano più lungo del disco che offre undici minuti abbondanti di atmosfere mediorientali, ipnotiche melopee e un piacevole senso di ottundimento che pervade lentamente l'ascoltatore.
Garrison Fewell
Inverso
Floating Forest
Valutazione: * * * ½
Appena due mesi dopo ecco Inverso, album registrato con il sassofonista Alessio Alberghini -qui impegnato al soprano e al baritono -e ulteriore testimonianza della grazia e delle levità che pervadono l'approccio improvvisativo del chitarrista. È un dialogo intimo quello che si sviluppa lungo le undici tracce del disco, mai stucchevole né scontato, eppure famigliare anche nei momenti più sperimentali ed ostici.
Da segnalare la presenza di due brani poco frequentati di John Tchicai -musicista del quale Fewell è stato a lungo collaboratore e con il quale incise una mezza dozzina di album -esecuzioni che sintetizzano al meglio il clima della registrazione. "Berlin Ballad" inizia con una melodia riconoscibile esposta contemporaneamente da chitarra e baritono ma su due linee differenti che per tutto il brano si intrecciano, si allontanano, si spezzano, si sbriciolano fino a ricongiungersi nel delicato finale. "Erik Memento Mori" è improvvisazione eterea nei suoni e geometrica nelle forme, sospesa, lucida, essenziale e palpitante di vita. Come l'intero album.
Elenco dei brani:
Invisible Resonance Trio: Something Will Come from Everything; Mystery Intention, Meta Limbs Alternate Destiny, In Light of the Abstract; Invisible Resonance, Skitter; Short Night in Room.
Inverso: Inverso; Red, Blue and Green; Berlin Ballad; Echi Emotivi; Strategies; Incontro; Erik Memento Mori; Lonely Tune; Moments.
Musicisti:
Invisible Resonance Trio: Garrison Fewell: chitarra, chitarra preparata, archetto, percussioni; Roy Campbell: tromba, flicorno, flauto, percussioni; Luther Gray: batteria; percussioni.
Inverso: Alessio Alberghini: sax soprano, sax baritono; Garrison Fewell: chitarra, chitarra preparata, chitarra slide.
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