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Arrigo Cappelletti - Giulio Martino: Infant Eyes
ByCoraggiosa è anche la via scelta da Cappelletti e Martino (il quale aveva partecipato ad un altro interessante lavoro su Shorter, Homage to Wayne Shorter di Ondina Sannino). Una via lontana dall’agiografismo estetizzante, dal tributo sornione ed ammiccante. La loro interpretazione è piuttosto scura ed intimista, e rimanda al John Coltrane di “Lush Life”. Riconduce tutti i brani, anche quelli più movimentati, ad un tempo lento e ad un’atmosfera meditativa, melanconica, a tratti persino ombrosa.
Il lavoro di destrutturazione del songbook shorteriano svolto da Cappelletti e Martino è intenso e meticoloso, sicuramente interessante, a tratti sorprendente (il che, in un disco di jazz, è sempre un buon segno). Ascoltando l’album nella sua interezza, si ha però la sgradevole sensazione di appiattimento verso un unico canone (quello, appunto, dell’introspezione) di brani che invece, nell’idea originaria del loro compositore, aprivano spazi emozionali totalmente differenti. E se tradire l’intenzione del compositore, di per sé, non è un fatto grave (diremmo anzi che per un jazzista è cosa doverosa), è evidente che un intero CD incentrato su tempi lenti risulta monocorde.
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Track Listing
1. Fee-Fi-Fo-Fum; 2. Miyako; 3. Nefertiti; 4. Speak No Evil; 5. Children Of The Night; 6. House Of Jade; 7. Infant Eyes; 8. Black Nile Tutte le composizioni sono di Wayne Shorter
Personnel
Arrigo Cappelletti (piano), Giulio Martino (sax tenore)
Album information
Title: Infant Eyes | Year Released: 2007 | Record Label: KCJO
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