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Giancarlo Schiaffini - Silvia Corda - Adele Madau - Adriano Orrù - Roberto Pellegrini: Improptu

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Giancarlo Schiaffini - Silvia Corda - Adele Madau - Adriano Orrù - Roberto Pellegrini: Improptu
Frutto di una collaborazione che dura ormai da tempo tra Giancarlo Schiaffini ed un gruppo di eccellenti musicisti sardi, Improptu è un disco registrato dal vivo nel corso del Festival "San Teodoro Jazz" ed incentrato sulla libertà e l'interazione tra i musicisti, come emblematicamente mostra il fatto che il brano che gli dà il titolo è interamente improvvisato. Ma anche nelle altre tracce l'improvvisazione domina: lo si ascolta bene fin dall'avvio, in "Gabbie", brano di Schiaffini nel quale si ripropongono sonorità e atmosfere che il trombonista ha frequentato, ad esempio, nelle sue collaborazioni con il gruppo Aléa (clicca qui qui per leggere la recensione di un loro concerto) e con il pianista Claudio Cojaniz nel CD War Orphans.

In particolare, Silvia Corda si sposta più che in altre occasioni su forme espressive drammatiche e percussive, senza con ciò trascurare sue suggestioni originali, maggiormente legate al lirismo, mentre Orrù dialoga con lei e con Schiaffini (con il quale ha registrato anche in duo nel recente CD a suo nome Solos and Duets) in modo esemplare. Eccellenti gli interventi solistici di Roberto Pellegrini alla batteria, intensi ma pienamente dedicati a colorare il timbro generale del gruppo, mentre una tonalità di particolare suggestione viene conferita dal violino di Adele Madau. Siamo qui più vicini all'improvvisazione di stampo classico contemporaneo che non al jazz, sebbene a momenti il blues faccia capolino dalla tastiera della pianista.

Atmosfere analoghe nel successivo "Di poche parole", di Silvia Corda, bel brano dalla tonalità scura e drammatica, nel quale una struttura aperta lascia ampi spazi per l'espressività dei singoli, ma riconduce ad una coerenza che si percepisce invece meno stringente nel successivo "Improptu", appunto interamente improvvisato. L'ascolto attento svela le differenze: in quest'ultimo sono le idee portate avanti dai singoli a fungere alternativamente da poli attorno ai quali ruotano gli interventi degli altri musicisti. Lo sviluppo sonoro è però affascinante e riuscito, mai slegato o fine a sé stesso.

Anche nei successivi brani il disco mantiene la medesima, efficace identità, processuale e non progettuale; i musicisti vi emergono tutti, a turno, anche se forse merita una particolare menzione Orrù, spesso davvero encomiabile sia nei soli che negli interventi di supporto. Interessante anche uno dei brani a sua firma, "Sciarada", con un motivo ritmico di fondo che lega più che altrove le voci strumentali e che viene nascosto e riproposto in più modi dal quintetto.

Curioso, ma nemmeno poi tanto, che dopo oltre un'ora di improvvisazione radicale il disco si chiuda con un accenno di citazione bachiana, dall'archetto del violino di Adele Medau.

Track Listing

1. Gabbie (G. Schiaffini) - 7:23; 2. Di poche parole (S. Corda) - 9:02; 3. Improptu (Corda-Madau-Orrù-Pellegrini-Schiaffini) - 6:04; 4. Anche i neosituazionisti hanno un cuore (A. Orrù) - 8:18; 5. Kaoscasokausa (A. Medau) - 11:01; 6. Mercoledì 17 (G. Schiaffini) - 4:51; 7. Sciarada (A. Orrù) - 6:44; 8. Come se fosse autunno (G. Schiaffini) - 9:10

Personnel

Giancarlo Schiaffini (trombone); Silvia Corda (pianoforte); Adele Madau (violino), Adriano Orrù (contrabbasso); Roberto Pellegrini (batteria)

Album information

Title: Improptu | Year Released: 2006


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