Il meglio del 2018 secondo Angelo Leonardi

Ogni linguaggio che partecipa alla multiforme scena del jazz contemporaneo ha espresso dischi eccellenti, equiparabili per valore artistico . Dal mio punto di vista, accanto alle opere di veterani sempre creativi come Henry Threadgill, Kenny Barron, Bill Frisell e Franco D'Andrea, ho ammirato i lavori di quaranta/cinquantenni come Jamie Saft, JD Allen, Michael Leonhart, Edward Simon e del nostro Riccardo Brazzale, il leader della Lydian Sound Orchestra.
Senza dimenticare le trentottenni Mary Halvorson e Anat Cohen a dimostrazione che "l'altra metà del cielo" ha saldamente occupato i vertici della nostra musica. Il più giovane è Aaron Parks, anche se da tempo ha oltrepassato la categoria del talento emergente.

Dischi

Henry Threadgill Dirt...And More Dirt Pi Recordings	Michael Leonhart Painted Lady Suite Sunnyside Records	Anat Cohen Happy Song Anzic Records
Edward Simon Sorrows And Triumphs Sunnyside Records	Franco D'Andrea Intervals 1 Parco Della Musica	Aaron Parks Little Big Ropeadope
Lydian Sound Orchestra We Resist! Parco della Musica	Mary Halvorson Code Girl Firehouse 12 Records	JD Allen Love Stone Savant Records
Kenny Barron Concentric Circles Blue Note	Bill Frisell Music IS Okeh	Jamie Saft Blue Dream Rare Noise Records

Concerti

Linda May Han Oh—Auditorium Piazza Libertà—Bergamo—(24.03.2018)
Dave Holland-Chris Potter-Zakir Hussain—Teatro Romano—Verona—(24.06.2018)
Vijay Iyer Sextet—Klub Stodoła—Varsavia—(05.07.2018)
Brad Mehldau Trio—Klub Stodoła— Varsavia—(07.07.2018)
Mary Halvorson Octet—Auditorium Monteverdi—Mantova—(11.11.2018)