Cristina Zavalloni: Idea

Ne risulta così, più che un marchio o uno stile musicale, un’idea, per l’appunto, impalpabile non perché pensiero astratto privo di consistenza, ma perché fluttuante e sfuggente ad ogni definizione.

E la documentazione sonora dell’artista non poteva che approdare all’Egea, etichetta all’avanguardia sul fronte della sofisticata ricerca sonora e dell’incursione in ambiti contemporanei. Idea si sviluppa attorno all’affiatato duo della cantante bolognese e del pianista lucano Stefano De Bonis, che produsse nel 2001 il notevole Scoiattoli Confusi, duo qui arricchito della presenza in alcuni brani di un gruppo di grandi musicisti.

Così il clarinetto di Gabriele Mirabassi aggiunge ulteriori colori alla briosa “Nati per adeguarsi“ ormai un piccolo classico nel repertorio della cantante bolognese, mentre in “Istinti Languidi A Riposo In Attesa“ si trasforma in ulteriore personaggio narrativo. Il drumming fantasioso di Cristiano Calcagnile sostiene splendidamente le evoluzioni pianistiche di De Bonis tra le fitte e intricate maglie armoniche di “Trilha dos caranguejos“. Antonio Borghini e Piero Leveratto si alternano con uguale perizia al contrabbasso, mentre il trombone di Gianluca Petrella trova un naturale sbocco alla propria esuberanza nella geniale title track, tra sapori blues e sperimentazione vocale.

Su tutto regna, sovrana, la voce di Cristina Zavalloni, imprendibile, imprevedibile, sofisticata, commovente, camaleontica, ma sempre anticonformista, nello spirito di una grande interprete della musica del Novecento quale fu Cathy Berberian.

Maturo e convincente.

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