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I 10 CD nel CD-Player di... Daniel Levin
01. Joe Morris -Solos -Bimhuis (Relative Pitch -2015).
Musica incredibile. Ci sono così tante informazioni in ogni frase di Joe. La prima volta che ho ascoltato questo disco, sono ritornato sui primi tredici secondi di "Trunk" almeno una trentina di volte prima di passare al brano successivo. Incredibilmente denso e fluido allo stesso tempo.
02. Henry Mancini -The Music From Peter Gunn (RCA Victor -1959).
Adoro questo disco. Ogni cosa suona così "deluxe." Sono rimasto affascinato da questa musica sin da quando, all'età di undici anni, sentii il tema del film su un video gioco intitolato "Spy Hunter."
03. Tom Waits -The Black Rider (Island Records -1993).
Pathos pesantemente polveroso in questo disco. Il suono è selvaggio e viscerale. E la musica si gonfia, ruggisce, urla e rantola.
04. Perez Prado -Tesoros Musicales (Orfeon -1990).
Mio figlio di tre anni è nella fase del Mambo, così è frequente che lo si ascolti in casa nostra. In questo disco vi è un groove straordinariamente elastico e il modo con il quale i fiati lo cavalcano e vi urlano sopra è fantastico.
05. Wadada Leo Smith -The Great Lakes Suites (TUM -2014).
Ho comprato questo disco al Downtown Music Gallery, un negozio di dischi meraviglioso. Sono stato rapito fin dalla prima nota. Sono sicuro che passerò molto tempo con questa musica in futuro.
06. Mat Maneri & Randy Peterson -Light Trigger (No More Records -2000).
In questo disco Matt suona usando l'amplificatore e passa dal delicato al brutale con grande naturalezza. Mi piace anche come suona Randy, e il modo di relazionarsi tra i due è veramente speciale.
07. James Brown -Sex Machine (King Records -1970).
Quando ho ripreso a utilizzare recentemente il giradischi il primo disco che ho messo sul piatto è stato Sex Machine. Lo spessore del groove in questa musica è davvero notevole. È come una cura per l'anima.
08. Jimmy Lyons and Sunny Murray Trio -Jump Up -What to Do About (hat Art -1981/1994).
Joe Morris mi ha fatto conoscere questa musica diversi anni fa e da allora la ascolto continuamente. C'è molto da imparare ed assorbire, a diversi livelli. È come partecipare ad una masterclass dedicata ai singoli strumenti ed assistere alla magia creata dall'ensemble.
09. Joe McPhee -Tenor and Fallen Angels (hat Art -1977/2000).
Ecco un disco che ascolto regolarmente da diversi anni. Sono sempre sorpreso dalla maestria di Joe. È come se avesse scritto "Ulysses" all'età di 37 anni, quando incise questo capolavoro -per poi proseguire realizzando dischi epici in continuazione.
10. Anthony Braxton -For Alto (Delmark -1969/2000).
Uno dei principali riferimenti per l'alto solo. Ho appena registrato il mio secondo album solo. Concettualmente e nella forma è molto diverso da For Alto fatto salvo che la forza e il carattere della voce di Braxton lo hanno reso un esempio imprescindibile.
Musica incredibile. Ci sono così tante informazioni in ogni frase di Joe. La prima volta che ho ascoltato questo disco, sono ritornato sui primi tredici secondi di "Trunk" almeno una trentina di volte prima di passare al brano successivo. Incredibilmente denso e fluido allo stesso tempo.
02. Henry Mancini -The Music From Peter Gunn (RCA Victor -1959).
Adoro questo disco. Ogni cosa suona così "deluxe." Sono rimasto affascinato da questa musica sin da quando, all'età di undici anni, sentii il tema del film su un video gioco intitolato "Spy Hunter."
03. Tom Waits -The Black Rider (Island Records -1993).
Pathos pesantemente polveroso in questo disco. Il suono è selvaggio e viscerale. E la musica si gonfia, ruggisce, urla e rantola.
04. Perez Prado -Tesoros Musicales (Orfeon -1990).
Mio figlio di tre anni è nella fase del Mambo, così è frequente che lo si ascolti in casa nostra. In questo disco vi è un groove straordinariamente elastico e il modo con il quale i fiati lo cavalcano e vi urlano sopra è fantastico.
05. Wadada Leo Smith -The Great Lakes Suites (TUM -2014).
Ho comprato questo disco al Downtown Music Gallery, un negozio di dischi meraviglioso. Sono stato rapito fin dalla prima nota. Sono sicuro che passerò molto tempo con questa musica in futuro.
06. Mat Maneri & Randy Peterson -Light Trigger (No More Records -2000).
In questo disco Matt suona usando l'amplificatore e passa dal delicato al brutale con grande naturalezza. Mi piace anche come suona Randy, e il modo di relazionarsi tra i due è veramente speciale.
07. James Brown -Sex Machine (King Records -1970).
Quando ho ripreso a utilizzare recentemente il giradischi il primo disco che ho messo sul piatto è stato Sex Machine. Lo spessore del groove in questa musica è davvero notevole. È come una cura per l'anima.
08. Jimmy Lyons and Sunny Murray Trio -Jump Up -What to Do About (hat Art -1981/1994).
Joe Morris mi ha fatto conoscere questa musica diversi anni fa e da allora la ascolto continuamente. C'è molto da imparare ed assorbire, a diversi livelli. È come partecipare ad una masterclass dedicata ai singoli strumenti ed assistere alla magia creata dall'ensemble.
09. Joe McPhee -Tenor and Fallen Angels (hat Art -1977/2000).
Ecco un disco che ascolto regolarmente da diversi anni. Sono sempre sorpreso dalla maestria di Joe. È come se avesse scritto "Ulysses" all'età di 37 anni, quando incise questo capolavoro -per poi proseguire realizzando dischi epici in continuazione.
10. Anthony Braxton -For Alto (Delmark -1969/2000).
Uno dei principali riferimenti per l'alto solo. Ho appena registrato il mio secondo album solo. Concettualmente e nella forma è molto diverso da For Alto fatto salvo che la forza e il carattere della voce di Braxton lo hanno reso un esempio imprescindibile.
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