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Matt Wilson: Honey And Salt

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Matt Wilson: Honey And Salt
Questo disco è talmente ricco di episodi e significati, denso di motivi e relazioni con la storia del connubio tra jazz e poesia, che una recensione dovrebbe trasformarsi in un saggio. Il nono album per la Palmetto di Matt Wilson è ispirato per intero dall'opera di Carl Sandburg (1878-1967) il grande poeta statunitense che è stato spesso presente nelle incisioni del batterista a partire dal suo esordio da leader in As Wave Follows Wave (Palmetto, 1996).

Il progetto è iniziato addirittura nel 2002 grazie a un grant della Chamber Music America e l'uscita ha coinciso con il cinquantenario della morte del poeta (singolarmente nel gennaio 2018 cadeva anche il 140° anniversario della nascita). L'opera ha visto il coinvolgimento di famosi jazzmen nel singolare ruolo di lettori delle liriche di Sandburg: Bill Frisell, Carla Bley, John Scofield, Joe Lovano, Rufus Reid, Christian McBride. As essi s'è aggiunto l'attore Jack Black, marito di Tanya Haden

Il disco (il cui titolo Honey and Salt è tratto da un testo di Sandburg del 1963) è diviso in tre parti più un epilogo ed i jazzmen citati non declamano semplicemente i versi ma ne esaltano la musicalità in relazione alle esecuzioni strumentali, che ne rispecchiano le suggestioni.

L'arte di Sandburg è stata segnata dagli stessi eventi storico-sociali che hanno influenzato lo sviluppo del jazz. In gioventù fu girovago, quasi un hobo, e la sua poesia fu profondamente influenzata da quell' esperienza: dalle condizioni sociali del proletariato e degli emarginati nell'America del primo Novecento.

Nel progetto di Wilson la potenza espressiva dei versi s'intreccia con quella musicale in un connubio che ha il pregio di non snaturarne l'essenza: nessuna trasfigurazione intellettuale quindi, ma un percorso variopinto, spesso ritmicamente palpitante. L'anima popolare dei versi di Sandburg si rispecchia anche nella concitazione del funk, nella forza vibrante del blues e delle avanguardie storiche del jazz.

Il percorso poetico-musicale è fantasioso. I momenti che meritano una citazione sono molti. Tra questi abbiamo il nastro della voce di Sandburg che recita più volte la celebre «Fog» a cui il leader ha associato una personale sequenza percussiva. Quest'ultima rende ancor più spettrale la potente immagine della lirica, che descrive in pochi versi la nebbia che avvolge la città, coprendola in un silenzioso velo. Altri momenti pregnanti sono la cornetta di Ron Miles sullo sfondo della recitazione di «As Wave Follows Wave»; la voce di Jack Black legata al teso clima jazzistico «Snatch of Sliphorn Jazz» con il soprano di Jeff Lederer in primo piano. Particolarmente estroversi sono invece il contagioso blues «Soup», cantato dalla chitarrista Dawn Thomson o «We Must Be Polite» recitato da John Scofield su un serrato New Orleans shuffle.

Un album che resterà nella storia del capitolo Jazz & Poetry.

CD della settimana

Track Listing

Soup; Anywhere and Everywhere People; As Wave Follows Wave; Night Stuff; We Must Be Polite; Fog; Choose; Prairie Barn; Offering and Rebuff; Stars, Songs, Face; Bringers; Snatch of Sliphorn Jazz; Paper 2; Trafficker; Paper1; I Sang.

Personnel

Dawn Thomson: vocals, guitar; Ron Miles: cornet; Jeff Lederer: reeds, harmonium, voice; Martin Wind: acoustic bass, voice; Matt Wilson: drums, voice; Jack Black: voice; Christian McBride: voice; John Scofield: voice; Carla Bley: voice; Bill Frisell,: voice; Joe Lovano: voice; Rufus Reid: voice.

Album information

Title: Honey And Salt | Year Released: 2017 | Record Label: Palmetto Records


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