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Frode Gjerstad - Paal Nilssen-Love: Gromka

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Frode Gjerstad - Paal Nilssen-Love: Gromka
Hanno parecchio in comune Frode Gjerstad e Paal Nilssen-Love. Tanto per cominciare sono entrambi norvegesi. I due si frequentano fin dall'inizio degli anni Novanta, periodo in cui l'enfant prodige Nilssen-Love muoveva i primi passi in quella scena scandinava che già aveva in Gjerstad uno scafato veterano. Il sassofonista-clarinettista, nato nel '48, fu uno dei primi mentori del batterista classe '74. Gjerstad si accorse subito che il ragazzo, allora poco più che diciottenne, aveva stoffa: prima lo fece debuttare su disco nella Circulasione Totale Orchestra (in Enten Eller, del '92), poi lo volle come membro stabile del suo trio (con Øyvind Storesund al contrabbasso).

Ad accomunare la coppia di nordici, qui immortalati dal vivo al Klub Gromka di Lubiana, c'è poi un'identica propensione a misurarsi con il formato del duo sax-batteria. Gjerstad ha alle spalle decine di faccia a faccia con bacchette, pelli e tamburi: John Stevens, Paul Hession, Steve Hubback, Kevin Norton, Ståle Birkeland, Han Bennink (nel recente Frode e Han). Pure il giovane Nilssen-Love non scherza in quanto a tête-à-tête con le ance: Mats Gustafsson, Ken Vandermark, Peter Broetzmann, Joe McPhee, Håkon Kornstad, John Butcher. Insomma, i due si conoscono e conoscono il particolare ambito nel quale si muovono; il che si traduce, viste le indiscutibili doti, in un disco che funziona alla grande.

Il piatto forte di Gromka, edito dalla benemerita Not Two, sono i trentadue e passa minuti dell'iniziale "Svirel". Il brano è da trangugiare tutto d'un fiato. Isterica la prima parte, nella quale troviamo Gjerstad al clarinetto. Il norvegese lavora in maniera quasi ossessiva sui toni acuti e sovracuti dello strumento, in un dialogo serrato e stridente con il metallo dei piatti di Nilssen-Love. Il fluire della musica procede a sbalzi e strappi, tra crescendo poderosi, passaggi concitati e improvvisi squarci di serenità ad allentare la morsa della tensione. Verso il minuto numero diciotto Gjerstad imbraccia il contralto e il sound si fa più materico, terroso. Nilssen-Love risponde alle sollecitazioni del compagno spingendo con più vigore sulle pelli e trascurando i piatti, fino a quando il silenzio, negli ultimi due minuti, prende lentamente il sopravvento.

Meno riuscita la successiva "Klopotec," che si impantana presto nel fango di un camerismo dal respiro corto. Decisamente meglio "Ragija," che ci riporta ai fasti della mezz'ora iniziale. Anche qui Gjerstad inizia con il clarinetto per poi passare al contralto. Devastante il crescendo che porta, verso i quindici minuti, al solo di batteria di Nilssen-Love, uno dei momenti più alti del disco.

Vederli dal vivo sarebbe stata tutta un'altra cosa, ma già così è un gran bel accontentarsi.

Visita i siti di Frode Gjerstad e Paal Nilssen-Love.

Track Listing

1. Svirel - 32:24; 2. Klopotec - 9:29; 3. Ragija - 25:19.

Personnel

Frode Gjerstad
saxophone, alto

Frode Gjerstad (sax contralto e clarinetti); Paal Nilssen-Love (batteria).

Album information

Title: Gromka | Year Released: 2011 | Record Label: Not Two Records


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