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Isotope: Golden Section

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Isotope: Golden Section
Il chitarrista anglo-indiano Gary Boyle ha davvero molti punti di contatto con John McLaughlin e questo album di inediti, appena pubblicato dalla Cuneiform, ci offre ulteriori conferme di un assunto che risulta essere inoppugnabile.

Intanto il chitarrista è partito come side-man del funambolico Brian Auger, prendendo il posto nei Trinity della voce di Julie Driscoll, verso la fine degli anni sessanta. Ma in realtà possiamo dire che raccolse proprio il testimone di John McLaughlin, che era stato prima di lui il chitarrista del gruppo di Brian Auger, per un breve periodo nella seconda metà della decade in questione. Una collaborazione sfortunatamente non documentata da registrazioni discografiche, ma ben nota agli appassionati.

Poi quando Boyle decise di fondare il proprio gruppo Isotope, fu proprio la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin il modello evidente al quale si ispirò. E per l'appunto in questo album ci troviamo di fronte agli Isotope nella loro seconda configurazione, quando il bassista Hugh Hopper, dopo aver abbandonato l'avventura dei Soft Machine, aveva preso il posto del bassista originale Jeff Clyne (che era stato in precedenza bassista dei Nucleus).

Questo Golden Section è stato curiosamente assemblato in ordine cronologico rovesciato e quindi parte con sei brani, registrati a Brema a fine maggio del 1975, che vedono il gruppo trasformato da quartetto in quintetto, con l'aggiunta del percussionista Aureo De Souza che apporta colori che ci trasferiscono anche dalla parti dei Weather Report.

I brani "Frog" e "Attila" sono stati registrati fra la fine di marzo e gli inizi di aprile del 1975 a New York, nel corso di un tour americano che sembrava aprire porte importanti per il gruppo. Boyle e i suoi compari erano ancora nella configurazione in quartetto, con il batterista Nigel Morris solidamente centrale nella feroce gestione della ritmica e il tastierista Laurence Scott a fare da collante fra la ritmica e le evoluzioni solistiche di Gary Boyle.

Gli ultimi cinque brani sono stati invece registrati a Londra a fine luglio del 1974 e la formazione è sempre in quartetto, con la chitarra funambolica e velocissima di Gary Boyle sempre ben presente al centro della scena. Aggressiva e istrionica, impegnata a scalare vette ripidissime per poi ridiscendere a rotta di collo verso la pianura. Il gruppo comprende sempre Nigel Morris, Laurence Scott e Hugh Hopper. I quattro musicisti sanno essere ritmicamente abbastanza funkeggianti, con il basso elettrico di Hopper sempre in bella evidenza, impegnato a lasciare spazi importanti che consentono a questa miscela di jazz e di rock di essere adrenalinica ma con segnali di efficace ventilazione che spesso mancano in altre proposte dell'epoca, troppo convulse e prive di varietà ritmica.

La qualità della registrazione è decisamente buona e come sempre la Cuneiform si contraddistingue per produzioni di grande interesse e di grande qualità. In questo caso vanno segnalate anche le note di copertina firmate dal bravo Aymeric Leroy che intervista Hugh Hopper, Gary Boyle e Nigel Morris. Non mancano alcune belle foto in bianco e nero.

Track Listing

01. Illusion; 02. Rangoon Creeper; 03. Attila; 04. Spanish Sun; 05. Crunch Cake; 06. Mr. M's Picture; 07. Frog; 08. Attila; 09. Spanish Sun; 10. Lily Kong; 11. Edorian; 12. Golden Section; 13. Illusion.

Personnel

Gary Boyle
guitar, electric

Gary Boyle (chitarra elettrica); Hugh Hopper (basso); Nigel Morris (batteria); Laurence Scott (tastiere); Aureo De Souza (percussioni).

Album information

Title: Golden Section | Year Released: 2009 | Record Label: Cuneiform Records


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