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Ray Charles: Genius + Soul = Jazz
ByLe radici jazz di Charles sono forti quanto quelle gospel e la forza della sua proposta derivò proprio da queste sintesi, di cui il cantante e pianista fu simbolo. Un rapporto a doppio senso, con Charles che traduceva lo swing e il bop più bluesy in forme schiette e ballabili, mentre artisti come quelli legati ad Art Blakey rispondevano creando il soul jazz. Pensiamo a Bobby Timmons, Horace Silver e Lee Morgan e non è certo casuale la presenza di loro capolavori in questa raccolta.
Per Charles, la big band voleva dire Basie, dal quale aveva anche derivato l'uso magistrale dell'organo hammond di cui il Conte fu pioniere. Il codice linguistico di Kansas City, poi raffinato da grandi arrangiatori, determina quindi la sua produzione orchestrale avviata a fine anni '50 e in Genius + Soul = Jazz la big band di Basie lo accompagna con la sola assenza del leader e l'inserimento di Philip Guilbeau. Membro stabile del gruppo di Charles, ebbe il peso di tutti gli assolo di tromba, pur in presenza di una sezione che includeva Clark Terry e Thad Jones. Il nervosismo comprensibile non gli impedì di suonare in modo eccellente. Il suo leader aggiunse il tocco dell'hammond a un repertorio arrangiato da Quincy Jones e Ralph Burns. Con umiltà cantò in pochi brani per non coprire il ruolo della big band.
Dieci anni dopo lo ritroviamo alla testa di formazioni orchestrali che realizzeranno in un lustro My Kind of Jazz, Jazz Number II e My Kind of Jazz Part 3. L'organico è molto diverso ma sempre di altissimo livello, considerando la presenza di Blue Mitchell, Teddy Edwards, Johnny Coles. Edwards opera anche in veste di arrangiatore, accanto a Jimmy Heath, Alf Clausen (poi autore delle musiche per il cartoon The Simpsons) e Roger Neumann. Il linguaggio mostra l'evoluzione del jazz nei dieci anni precedenti e sotto vari aspetti può ricordare l'orchestra di Thad Jones e Mel Lewis, dal cui repertorio proviene "Kids Are Pretty People". Charles si mette ancor più in penombra per dare il maggior spazio possibile a una visione del jazz dinamica, articolata sul piano ritmico, sempre ben radicata nel blues, ma aperta a ritmi ternari e brasiliani.
Il risultato è fra le cose migliori realizzate per big band negli anni Settanta, con una nota particolare per "Our Suite," composizione assai elaborata, opera di Charles e Neumann.
Che il tutto sia messo in vendita a prezzo economico di sicuro non guasta.
Track Listing
CD 1 Genius + Soul = Jazz: 01. From the Heart - 3:33; 02. I've Got News for You - 4:30; 03. Moanin' - 3:16; 04. Let's Go - 2:40; 05. One Mint Julep - 3:04; 06. I'm Gonna Move to the Outskirts of Town - 3:40; 07. Stompin' Room Only - 3:44; 08. Mister C - 4:25; 09. Strike Up the Band - 2:35; 10. Birth of the Blues - 5:09. My Kind of Jazz: 11. Golden Boy - 3:31; 12. Booty-Butt - 4:09; 13. This Here - 4:39; 14. I Remember Clifford - 3:37; 15. Sidewinder - 3:29; 16. Bluesette - 3:17; 17. Pas-Se-O-Ne Blues - 4:40; 18. Zig Zag - 4:28; 19. Angel City - 4:21; 20. Señor Blues - 5:22. CD 2 Jazz Number II: 01 Our Suite - 8:05; 02. A Pair of Threes - 5:26; 03. Morning of Carnival - 3:31; 04. Going Home - 4:18, 05. Kids Are Pretty People - 4:57; 06. Togetherness - 4:00; 07. Brazilian Skies. My Kind of Jazz Part 3: 08. I'm Gonna Go Fishin' - 5:29; 09. For Her - 6:16; 10. Sister Sadie - 4:04; 11. 3/4 of the Time - 2:47; 12. Ray Minor Ray - 3:44; 13 Samba de Elencia - 4:36; 14. Metamorphosis - 4:09; 15. Nothing Wrong - 3:30; 16. Project "S" - 3:15. Bonus Track: 17. Misty - 5:20.
Personnel
Ray Charles
piano and vocalsRay Charles (voce, tastiere). Count Basie Orchestra (Genius + Soul = Jazz). Ray Charles Orchestra (rimanenti selezioni). Quincy Jones; Ralph Burns; Teddy Edwards; Jimmy Heath; Alf Clausen; Roger Neumann (arrangiamento).
Album information
Title: Genius + Soul = Jazz | Year Released: 2011 | Record Label: Concord Music Group
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