Jürg Wickihalder - Overseas Quartet: Furioso

Lo fa in modo originale grazie al bagaglio tecnico del leader, cresciuto alla corte della conterranea pianista Irene Schweizer, ed evocando al meglio lo spirito del compianto maestro Steve Lacy.

Wickihalder predilige il sax ai clarinetti, anche perché ad accompagnarlo in questa avventura, c'è l'italiano Achille Succi, che al clarino basso si conferma tra le voci più interessanti del vecchio continente. A completare questo Overseas Quartet l'ottima accoppiata canadese costituita dai fratelli Zubek, che conferiscono coloriture e sospensione ritmica dando vita a un dialogo danzante basato su grande condivisione e affinità.

Composizioni in gran parte originali del leader transalpino, oltre ad un paio di brani di Monk, che rimandano a tratti del free jazz, ma con un gusto, una danzabilità e una gioia del tutto inusuali che ne fanno un lavoro di spessore ed efficacia, ritmo e sobrietà.

Lavoro pieno di citazioni in cui qua e là si trovano piccoli omaggi, a Don Cherry nei titoli con "The Pocket Trumpet Man," a Lacy nella timbrica nasale di alcuni passaggi, ma senza mai scadere nel banale o già sentito.

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