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Tommaso Starace with Michele Di Toro: From a Distant Past
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Abbastanza classico nell'impianto -quello del duo tra sax e pianoforte, dall'approccio marcatamente melodico e dal dialogo sostanzialmente cameristico -From a Distant past è un lavoro che deve la propria brillantezza alla virtuosa interazione delle sensibilità dei suoi due protagonisti: il pianista Michele Di Toro e il sassofonista Tommaso Starace.
Cifra melodica e narrativa, dettata soprattutto dalle linee del sax, grande varietà armonica, questa nelle mani del pianista, sviluppate su composizioni in gran parte originali -cinque di Starace, due di Di Toro -e solo due non originali, "Children's Song N. 6" di Chick Corea e "Dexter's Tune" di Randy Newman: questa è la sostanza di un lavoro che vive però di dettagli.
Quelli, ad esempio, che vedono i due duettare in "Soundtrack" lavorando quasi in contrasto tra loro, con sostenuto piglio ritmico il pianista e nitido liricismo il sassofonista, così da sviluppare un intreccio singolare e godibile; o che li vedono costruire un curioso oggetto in bilico tra bop e musica da camera in "The Court Jester"; o, ancora, concludere il lavoro con un brano a là Morricone (firmato dal pianista) di dolcezza infinita e magistralmente eseguito.
C'è da dire che i due musicisti sono entrambi bravissimi. Starace ha uno stile semplice ma non banale, un'espressività senza "effetti speciali" ma non priva di maestria allo strumento, oltre che permeata da una tangibile sensibilità lirica; Di Toro ha invece una grande conoscenza degli stilemi pianistici, che impiega con encomiabile varietà, e una sensibilità improvvisativa che a momenti ricorda Pieranunzi. Assieme i due si completano a vicenda e, appunto, proprio la loro intesa fa di questo CD, in sé abbastanza classico, un lavoro gustosissimo.
Cifra melodica e narrativa, dettata soprattutto dalle linee del sax, grande varietà armonica, questa nelle mani del pianista, sviluppate su composizioni in gran parte originali -cinque di Starace, due di Di Toro -e solo due non originali, "Children's Song N. 6" di Chick Corea e "Dexter's Tune" di Randy Newman: questa è la sostanza di un lavoro che vive però di dettagli.
Quelli, ad esempio, che vedono i due duettare in "Soundtrack" lavorando quasi in contrasto tra loro, con sostenuto piglio ritmico il pianista e nitido liricismo il sassofonista, così da sviluppare un intreccio singolare e godibile; o che li vedono costruire un curioso oggetto in bilico tra bop e musica da camera in "The Court Jester"; o, ancora, concludere il lavoro con un brano a là Morricone (firmato dal pianista) di dolcezza infinita e magistralmente eseguito.
C'è da dire che i due musicisti sono entrambi bravissimi. Starace ha uno stile semplice ma non banale, un'espressività senza "effetti speciali" ma non priva di maestria allo strumento, oltre che permeata da una tangibile sensibilità lirica; Di Toro ha invece una grande conoscenza degli stilemi pianistici, che impiega con encomiabile varietà, e una sensibilità improvvisativa che a momenti ricorda Pieranunzi. Assieme i due si completano a vicenda e, appunto, proprio la loro intesa fa di questo CD, in sé abbastanza classico, un lavoro gustosissimo.
Personnel
Tommaso Starace
saxophoneTommaso Starace: sax (contralto, tenore); Michele Di Toro: pianoforte.
Album information
Title: From a Distant Past | Year Released: 2016 | Record Label: EmArcy
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About Tommaso Starace
Instrument: Saxophone
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