Four Bags: Fourth

Del resto, i membri di questa formazione vantano esperienze con alcuni guru di generi musicali diversissimi e aprendo il ventaglio delle loro collaborazioni si scoprono i nomi di Anthony Braxton, Billy Martin, Steve Coleman ma anche di Yo La Tengo e Joan Baez.

Questo simpatico disco (il quarto in dodici anni di attività del gruppo) propone una serie di pezzi originali, ma anche le riletture del duo elettronico Air ("Run"), di una brano del musicista iraniano Meshkatian ("The Burning") e del pezzo brasiliano "Girias do norte".

Tra le composizioni originali brillano, per una scrittura efficace e per arrangiamenti ben congeniati, "Comfort Toon" e "Imaginary Soda". Il primo sembra richiamare Burt Bacharach, con quella melodia evocativa e vagamente zuccherina abbinata a una strepitosa vitalità armonica; il secondo è un pezzo con forti elementi legati alla tradizione popolare mitteleuropea che in certi passaggi e nel timbro ci ha fatto venire in mente il Bill Frisell di Have A Little Faith.

A conti fatti un tratto di originalità di questa formazione è il colore vagamente sinistro con cui la presenza della chitarra connota il sapore bandistico o circense scaturito dall'incontro tra trombone, clarinetto e fisarmonica.

Succede sia nei bellissimi temi, sia nelle improvvisazioni, sia negli spazi informali.

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