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Neil Yates: Five Countries
ByMa l'ispirazione dei tre e la loro maestria strumentale suppliscono a qualche momento di stanca e il disco risulta complessivamente piacevole e con più di uno spunto interessante. La chitarra acustica di Bende e le percussioni etniche di Byrne imprimono a Five Countries il marchio di un folk dai contorni cameristici con poche accelerazioni e cambi di ritmo. Si procede piuttosto per macchie di colore, abbondano le sfumature e si evocano immagini di natura incontaminata.
A conferire la pennellata decisiva, il magic touch all'incisione è senz'altro la tromba del leader che possiede un gran controllo dello strumento, privilegia i toni alti che riesce a soffiare con una purezza di suono e una morbidezza unica e procede con uno sviluppo narrativo che risente delle sue frequentazioni jazzistiche. Da segnalare l'iniziale "Flutter and Flight," una sorta di danza balcanica aperta a contaminazioni classiche, "Dustfall/Spin the Sky" con echi di Spagna che si mischiano con il mantra medio orientale della tromba, e "Storm on the Irish Sea" chorus micidiale ed atmosfera evocativa.
Track Listing
01. Flutter and Flight; 02. Snowdonia / Sail the Sky; 03. Frozen Forest; 04. Dustfall / Spin the Sky; 05. Freedoms Lost (Bende); 06. Izabella's Dream (Yates/Bende); 07. Slipreel; 08. Storm on the Irish Sea; 09. Rainy Harbour;10. Seventh Sense / Waterman's (McGoldrick). Tutte le composizioni sono di Neil Yates tranne quelle indicate.
Personnel
Neil Yates (tromba, flicorno, fischietti, tenorhorn, FX); Zsolt Bende (chitarra acustica); Cormac Byrne (bodhran, percussioni).
Album information
Title: Five Countries | Year Released: 2012 | Record Label: Hollywood & Highland Summer Jazz Concert Series
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