Home » Articoli » Album Review » Thomas Enhco: Fireflies

Thomas Enhco: Fireflies

By

Sign in to view read count
Thomas Enhco: Fireflies
Di vere e proprie "lucciole" (Fireflies) possiamo parlare a proposito di Thomas Enhco, musicista e compositore (classe 1988) che si è già ricavato un posto di rilievo nel panorama internazionale grazie a collaborazioni lussuose con Peter Erskine, Mike Stern, Billy Cobham, André Ceccarelli, Toots Thielemans, Biréli Lagrene, Johnny Griffin (elenco parziale, ma assolutamente significativo) e consolidato da questo ultimo disco.

Forse sono proprio queste lucciole, scintille vive che si liberano dalle mani di un musicista, a rappresentare al meglio il significato del rapporto fra strumento e interprete. Il trio allestito da Enhco (piano) con Chris Jennings (contrabbasso) e Nicolas Charlier (batteria) per la prestigiosa Label Bleu si muove attraverso composizioni dello stesso pianista, con un omaggio a Robert Schumann per ribadire come la cultura musicale vera non sia sezionabile o classificabile in senso esclusivo ma solo estensivo.

Il senso del tempo e della corrispondenza ritmico-armonica sono gestiti dai tre musicisti con scioltezza, in un dialogo brillante e dinamico nelle ricerche armoniche sia nelle singole componenti quanto in quelle collettive sin dal brano di apertura, "The Outlaw," e poi via di seguito per tutte le altre dodici tracce, la cui diversa estensione indica l'idea di una ricerca musicale di una sottrazione necessaria al pari della necessità opposta, senza che ci sia però spazio ad una rilassatezza che nemmeno all'ascoltatore interesserebbe, una volta resosi conto che solo il vuoto può permettere alle lucciole di stupire col loro volo luminoso.

Si potrebbe aggiungere che la capacità di armonizzatore di Enhco consenta al suo strumento di costituire un ensemble i cui affetti e le cui circostanze narrative aprono dei varchi all'interplay così ben organizzato grazie ad una scelta di andamenti ritmici che sorpredono ad ogni traccia, senza ripetizioni o ripensamenti. Enhco è in definitiva un sensibile e rigoroso architetto della musica, e questo rende coerente la scelta e l'inserimento del brano di Schumann "Träumerei" dalle "Kinderszenen Op. 15 n. 7" (1838) che richiede inoltre una grande bravura dal punto di vista della tecnica esecutiva. Elemento che proietta su tutto il resto un retrogusto di raffinato romanticismo che non deprime affatto il tenore complessivo.

Il fatto capitale è proprio questo, orchestrare sensibilità rigore e tecnica in un concentus che, secondo una teoria della corrispondenza psichica fra musica e suono, porta al temperamento armonico delle passioni. Piace del pianismo di Enhco questo aspetto "inventivo," inteso nel senso etimologico di un "trovare" che affonda nelle contraddizioni interiori e non solo in problemi legati all'arte musicale. I tormenti, i rigori, le follie e le bellezze che rendono unica una sensibilità sono la materia elaborata e messa in luce in questo disco intenso e musicalissimo nella migliore delle sue accezioni, cioè vicino all'essenza di ciò che rende plausibile la bellezza e l'emozione sincera dei suoni.

Se non apparisse fin troppo polemico, sarebbe un ottimo viatico per molti musicisti nostrani che confidano troppo in se stessi e molto meno nella musica.

Personnel

Album information

Title: Fireflies | Year Released: 2013 | Record Label: Recorded


< Previous
The Listener

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

New Start
Tom Kennedy
A Jazz Story
Cuareim Quartet
8 Concepts of Tango
Hakon Skogstad

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.